Una vetrina privilegiata per far conoscere la maestria della botteghe del territorio, grazie all’impegno del Comune.
Anche gli artigiani paternesi hanno partecipato alla 79esima Mostra dell’Artigianato che si è svolta, come ogni anno dal lontano 1931, a Firenze. Nel grande spazio espositivo della Fortezza da Basso, anche il Comune di Paternò ha allestito un proprio stand, che ha permesso a diverse botteghe artigiane di approfittare della prestigiosa vetrina per far conoscere i propri prodotti.
A partecipare all’evento anche il maestro Barbaro Messina, noto in tutto il mondo per la lavorazione della pietra lavica, che ha portato a Firenze la mostra d’arte scultorea “Sensazioni”. Mostra che, a giugno, farà ritorno in terra toscana, grazie ad un gemellaggio fra il Comune di Paternò e quello di Montelupo Fiorentino, che ospita un famoso museo della ceramica.
Trasferta nella città di Dante anche per l’attore Giovanni Calcagno che si è esibito, dinnanzi ad un parterre internazionale, nello spettacolo “Cunti dell’Etna”.
«Alla prestigiosa mostra fiorentina abbiamo portato il meglio del nostro territorio, riuscendo ad evocare un’immagine estremamente positiva della nostra città, che si rispecchia nella raffinatezza delle produzioni dei nostri maestri artigiani. – afferma il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, che ha accompagnato per alcuni giorni gli espositori, insieme all’assessore alle Attività produttive, Agostino Borzì e al vicepresidente del Consiglio Comunale, Nino Calabrò – La nostra partecipazione alla Mostra – continua il sindaco – rappresenta un impegno concreto nella promozione del territorio da parte dell’Amministrazione, che offre così un sostegno tangibile a quelle aziende che vogliono trovare uno spazio nel mercato internazionale. Continueremo a svolgere questo lavoro di sostegno e intermediazione anche in concomitanza con l’Expo di Milano, con Paternò che aderisce ad un progetto dell’Anci Sicilia, volto a favorire l’incontro delle aziende siciliane con i buyers internazionali, in visita nel nostro Paese in occasione dell’esposizione milanese».
Cultura e società
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