di Serena Iuculano.
Dopo essere approdato al Festival di Cannes 2015- riscuotendo grande successo- è arrivato anche in Italia l’ultima fatica di Matteo Garrone, “Il racconto dei racconti” . Il film tratto dalla raccolta di fiabe scritta interamente in napoletano “Lo cunto di li cunti” di Giambattista Basile. Si tratta della raccolta di fiabe più antica d’Europa (che si pensa abbia anche ispirato i più famosi fratelli Grimm) e che adesso arriva nelle sale cinematografiche.
Garrone si cimenta in un genere, il fantasy, praticamente estraneo al cinema italiano e che forse non hai mai avuto modo di consolidarsi sul serio nel nostro Paese. E lo fa in maniera egregia, dando sfogo alla fantasia che si cela in ognuno di noi, mescolando il magico al macabro, come solo nelle fiabe è possibile fare. È una scommessa, quella di Garrone, agevolata sicuramente dalla scelta di girare completamente in inglese. Ma resta pur sempre una co-produzione nostrana, con un regista italiano e anche l’ambientazione è italiana .
Altro punto a favore di Garrone è essere rimasto ancorato all’artigianalità: saranno solo due o tre le scene in cui la computer-grafica si nota; per il resto è tutto “artigianale” e tale elemento rappresenta una delle componenti fondamentali del film.
Un film che probabilmente sarà oscuro all’inizio ma che poi si saprà dipanare nella sua bellezza fiabesca rivelando una modernità straordinaria.
APPRODA IN ITALIA ll FILM “IL RACCONTO DEI RACCONTI” DI MATTEO GARRONE
di Serena Iuculano. Dopo essere approdato al Festival di Cannes 2015- riscuotendo grande successo- è