La cittadina di Paternò è una fucina di talenti, uno di questi, per l’esattezza, lo scenografo Antonino Viola, ha conquistato un prestigioso premio nazionale, intitolato al Maestro Claudio Abbado, nella sezione teatro. Il premio dedicato alla figura del grande Maestro Abbado, vanto della cultura italiana nel mondo, è stato organizzato dall’A.F.A.M. (Alta Formazione Artistica e Musicale) con l’obiettivo di valorizzare tutte quell’eccellenze dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Il concorso è stato diviso in vari settori di disciplina e ambito diverso: pittura, scultura, decorazione, grafica, scenografica, musica, canto, recitazione e regia. In pratica ogni Accademia ha comunicato cinque nominativi di allievi promettenti, con altrettanti interessanti progetti, quali potessero competere sia a livello nazionale e che a livello europeo. Complessivamente tutti i premi assegnati sono stati ben 213. Per quanto riguarda il settore d’interesse di Viola, la scenografia, questa è stata suddivisa in due: scenografia per il teatro e scenografia per il cinema e la televisione. Viola ha vinto il premio per quanto concerne la scenografia teatrale, superando di fatto la concorrenza di Accademie più blasonate, come quelle di Brera, Torino e Catanzaro. Il progetto con cui Viola si è aggiudicato l’ambito premio, riguarda l’Arca di Prometeo. Frutto di un intensa ricerca sul campo dell’edificio scenico che finisce a dettare legge sull’edificio teatrale divenendo architettura e che quindi diviene spazio, sempre pronto ad essere abitato e ad abitare il dramma, la musica e infine il contenuto stesso. Anche lo stesso ventiquattrenne scenografo paternese, ha spiegato tutta la fatica dietro la conquista del “Premio Abbado”: “Dietro questo Premio ci sono mesi e mesi di duro lavoro. In tutto ciò non sono stato solo, ma sono stato affiancato dai miei maestri Giuseppe Aldo Zucco e Giovanni Brandolino e a loro e a tutte le persone a me care dedico questo premio”.
Antonino Navarria