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Festa Medievale: intervista al direttore artistico Salvatore Coniglio

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Mancano poco più di cinque giorni alla Festa Medievale, la due giorni organizzata dall’Associazione Musicale Culturale Coro Polifonico Sturm und Drang e Orchestra da Camera L’Estro Armonico, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del comune di Paternò. In questa ottica s’inserisce la scelta di ZonaFranca, di intervistare il direttore artistico Salvatore Coniglio. Di seguito l’intera intevista:

1) Maestro, da circa due anni, lei e la sua Associazione Musicale e Culturale Coro Polifonico Sturm und Drang e Orchestra da Camera L’Estro Armonico, avete intrapreso un percorso che vi ha condotto alla riscoperta delle musiche e danze medievali e rinascimentali. Mi sa dire cosa v’ha portati in questa direzione?

In questi 23 anni di coro il repertorio che abbiamo affrontato molto spesso si è basato su musica medievale e rinascimentale, il passaggio alla rievocazione in musica (quindi l’aggiunta dei costumi, della poesia, delle danze e degli strumenti dell’epoca) è stata un’evoluzione quasi naturale veicolata anche dalla storia della nostra città, che vanta diversi monumenti di epoca medievale e rinascimentale.

2) Come lo scorso anno, anche questa Festa Medievale sarà incentrata sull’importante figura della Regina Bianca di Navarra. Questa figura cosa rappresenta per la cittadina di Paternò?

La figura di Bianca di Navarra rappresenta uno di primi casi di sovrani “illuminati” e attenti alle necessità dei propri sudditi. Una regina che solleciterà la crescita della società verso una dimensione di legalità e progresso, oserei dire che il personaggio di Bianca di Navarra, oggi, in una società che viaggia alla deriva da qualsiasi valore, risulta essere molto importante, quasi un faro a cui volgersi per trarre insegnamento e ispirazione.


3) La Festa Medievale offre un ricco programma, chi verrà ad assistere cosa si dovrà aspettare?


Con i miei collaboratori abbiamo pensato un po’ a tutti, intendo dire che al fine di rendere interessante la nostra “Festa Medievale”, i due giorni di giugno comprenderanno momenti abbastanza diversi tra loro. Esibizioni di cavalieri, di arcieri, di danze orientali, degustazioni, estemporanee di artisti, sbandieratori, danze e ovviamente musiche. Sabato il corteo storico muoverà da piazza Santa Barbara per arrivare in piazza Regina Margherita, in piazza Indipendenza avverrà l’investitura di alcuni cavalieri da parte di re Martino I consorte della regina Bianca, si giungerà a palazzo Alessi dal cui balcone la regina proclamerà aperti i due giorni di festa, si prosegue per la collina dove spettacoli di cavalieri, musiche e danze chiudono il primo giorno di festa. Domenica 21 dalle 18.30 sulla collina ci saranno esibizioni di sbandieratori, arcieri, combattenti, degustazioni di prodotti tipici, ballerine di danze orientali e naturalmente le esibizioni del Coro di Voci Bianche Angelica Vox, del Coro Polifonico Sturm und Drang e dell’Ensemble strumentale Medievales Aetnei. Entrambe le serate saranno seguite dalle telecamere di Videostar, e quindi tutti avranno la possibilità di rivedere in tv la nostra “Festa Medievale”, le scenografie saranno curate da R. Fabio Coniglio.

4) Da anni lei in prima persona coadiuvato da tutti i soci/coristi siete diventati un importante veicolo di cultura per Paternò, come sta rispondendo la città?

Devo dire che negli anni la stima di molti nei nostri confronti è cresciuta, lo conferma il fatto che i nostri eventi sono sempre affollati e il pubblico intervenuto manifesta sempre il suo calore e il suo sostegno verso iniziative di cui la città ha bisogno ma che non sempre le istituzioni riescono a sostenere e incentivare.

5) In ultima battuta, cosa si aspetta da questa Festa Medievale, magari di farla diventare un appuntamento annuale, e perché non sognare un giorno emulare le più blasonate feste di Randazzo o Motta Sant’Anastasia?

Il nostro sogno è proprio quello di istituzionalizzare una “Festa Medievale”, che possa essere strumento di rilancio culturale, economico e turistico per la nostra amata Paternò! Vi aspettiamo…

Antonino Navarria

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