La Biblioteca ha ospitato un incontro con il Consorzio di Bonifica. All’ordine del giorno la crisi finanziaria dell’ente e i problemi di distribuzione delle risorse idriche.
Nei giorni scorsi presso la Biblioteca Comunale “G.B. Nicolosi” di Paternò, si è tenuto l’incontro con i vertici del Consorzio di Bonifica della Piana di Catania, per discutere delle problematiche che riguardano l’attuale stagione irrigua . Fra di esse, in primo luogo, le difficoltà nella fornitura dell’acqua: «A fronte di una campagna agrumaria che si presenta molto abbondante e per la quale si prevedono grossi problemi di commercializzazione, le risorse idriche stanno venendo a mancare, nonostante le dighe siano abbastanza piene – ha evidenziato l’assessore alle Attività produttive del Comune di Paternò, Agostino Borzì -. Il Consorzio non sta riuscendo ad assicurare servizio, soprattutto a causa della mancanza di fondi, dovuta sia alla riduzione dei trasferimenti da parte della Regione e al fatto che le aziende, investite dalla crisi economica, non sempre riescono a pagare gli oneri al Consorzio, che a breve dovrà licenziare i primi operai stagionali».
A tutto ciò, come spiegato dal direttore del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Barbagallo, si aggiungono le condizioni in cui versa la rete, che risulta obsoleta in alcuni tratti, e la difficoltà nel programmare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. A causa delle condizioni economiche in cui versa l’ente, infatti, il personale a tempo determinato è stato assunto nel mese di maggio, in ritardo per svolgere quegli interventi propedeutici all’avvio della campagna irrigatoria, che avrebbero impedito i problemi che si stanno verificando attualmente. La legge finanziaria della Regione Sicilia per il 2015 stabilisce inoltre, per i Consorzi di Bonifica, una progressiva decurtazione dei trasferimenti, che verranno soppressi a partire dal 2021.
Al dibattito hanno preso parte anche diversi lavoratori e produttori agricoli, nonché rappresentanti sindacali. Presenti anche sindaci e amministratori dei comuni agrumetati del comprensorio, fra i quali Castel di Judica, Ramacca, Palagonia e Motta Sant’Anastasia, e deputati regionali, fra i quali gli onorevoli Anthony Barbagallo, Concetta Raia e Nino D’Asero.
«Sin dal nostro insediamento abbiamo costituito il tavolo permanente sulle questioni riguardanti l’agricoltura e laddove si sono verificati problemi ci siamo mossi per discuterli coinvolgendo tutta la filiera produttiva – ha aggiunto l’assessore Borzì -. Abbiamo voluto ospitare questo incontro a Paternò perché vogliamo ancora una volta evidenziare le questioni che riguardano il comparto agricolo, informando i produttori e sperando che la Regione faccia la propria parte».
L’incontro si è concluso con l’auspicio di iniziare una fase di programmazione seria per il futuro dell’agricoltura siciliana, da attuarsi anche con l’ausilio dei fondi comunitari, per poter finalmente uscire dall’attuale fase di emergenza.
La Biblioteca ha ospitato un incontro con il Consorzio di Bonifica. All’ordine del giorno la crisi finanziaria dell’ente e i problemi di distribuzione delle risorse idriche.
Si è svolto ieri pomeriggio, presso la Biblioteca Comunale “G.B. Nicolosi” di Paternò, l’incontro con i vertici del Consorzio di Bonifica della Piana di Catania, per discutere delle problematiche che riguardano l’attuale stagione irrigua . Fra di esse, in primo luogo, le difficoltà nella fornitura dell’acqua: «A fronte di una campagna agrumaria che si presenta molto abbondante e per la quale si prevedono grossi problemi di commercializzazione, le risorse idriche stanno venendo a mancare, nonostante le dighe siano abbastanza piene – ha evidenziato l’assessore alle Attività produttive del Comune di Paternò, Agostino Borzì -. Il Consorzio non sta riuscendo ad assicurare servizio, soprattutto a causa della mancanza di fondi, dovuta sia alla riduzione dei trasferimenti da parte della Regione e al fatto che le aziende, investite dalla crisi economica, non sempre riescono a pagare gli oneri al Consorzio, che a breve dovrà licenziare i primi operai stagionali».
A tutto ciò, come spiegato dal direttore del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Barbagallo, si aggiungono le condizioni in cui versa la rete, che risulta obsoleta in alcuni tratti, e la difficoltà nel programmare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. A causa delle condizioni economiche in cui versa l’ente, infatti, il personale a tempo determinato è stato assunto nel mese di maggio, in ritardo per svolgere quegli interventi propedeutici all’avvio della campagna irrigatoria, che avrebbero impedito i problemi che si stanno verificando attualmente. La legge finanziaria della Regione Sicilia per il 2015 stabilisce inoltre, per i Consorzi di Bonifica, una progressiva decurtazione dei trasferimenti, che verranno soppressi a partire dal 2021.
Al dibattito hanno preso parte anche diversi lavoratori e produttori agricoli, nonché rappresentanti sindacali. Presenti anche sindaci e amministratori dei comuni agrumetati del comprensorio, fra i quali Castel di Judica, Ramacca, Palagonia e Motta Sant’Anastasia, e deputati regionali, fra i quali gli onorevoli Anthony Barbagallo, Concetta Raia e Nino D’Asero.
«Sin dal nostro insediamento abbiamo costituito il tavolo permanente sulle questioni riguardanti l’agricoltura e laddove si sono verificati problemi ci siamo mossi per discuterli coinvolgendo tutta la filiera produttiva – ha aggiunto l’assessore Borzì -. Abbiamo voluto ospitare questo incontro a Paternò perché vogliamo ancora una volta evidenziare le questioni che riguardano il comparto agricolo, informando i produttori e sperando che la Regione faccia la propria parte».
L’incontro si è concluso con l’auspicio di iniziare una fase di programmazione seria per il futuro dell’agricoltura siciliana, da attuarsi anche con l’ausilio dei fondi comunitari, per poter finalmente uscire dall’attuale fase di emergenza.
Cultura e società
I LIONS E I LEO A BIANCAVILLA. “MESOTELIOMA PLEURICO. INCIDENZA E PROSPETTIVE TERAPEUTICHE” UN CAPITOLO ANCORA APERTO
di Alessio Vitanza Una nota di merito va riconosciuta alla conferenza che si è tenuta