In fondo, non importa tanto l’accezione se poi il senso è sempre quello: colmare un vuoto, ma questa volta non interiore.
Protagoniste delle scena le transenne paternesi che ormai da mesi, forse troppi, hanno perso la semplice funzione di “barriera”, atta a regolare il traffico o limitare lo svolgimento di alcuni eventi, per diventare un copri tombino.
Se i ladri da una parte, come sciacalli, li estraggono, o nel tentativo di farlo, distruggono il manto stradale, dall’altra, per questioni economiche e di bilancio, l’amministrazione cura il problema con “cerotti” provvisori.
Saranno forse dei guaritori dell’asfalto? Dei moltiplicatori di cemento? Chissà!
Si stavano valutando strade diverse e definitive, sostituire il materiale attuale con uno meno appetibile. Il nuovo sistema dovrebbe rattristare i saccheggiatori, non più attratti come allodole dagli specchi.
Intanto, tutto tace o forse si muove in sordina.
Fiduciosi di nuovi risvolti, ci permettiamo di consigliare ( fino a problema risolto) una strada alternativa: il salto della transenna.
Almeno le strade non daranno più il senso dell’abbandono, ma di un potenziamento della città.

Paternò

Il giornalista cinematografico Marcello Strano sul red carpet di Venezia 80
Il giornalista Marcello Strano del SNGCI, ha sfilato sul Red Carpet della 80. Mostra Internazionale