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Lavoro nero e Politiche di emersione. Un workshop dell'Acli tira le somme

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Si é svolto nei giorni scorsi  a Catania, nella Sala Refettorio del cortile Platamone, il workshop finale “Lavoro irregolare e Politiche di emersione: il settore turistico in Sicilia”. L’ evento, organizzato da ACLI Sicilia, Unar e Engineering, ha decretato i risultati ottenuti in Sicilia nell’ambito del lavoro sommerso, della discriminazione dei lavoratori stranieri e del ruolo dell’ imprenditore in questo sistema di contrasti.
Presenti, l’Assessore ai lavori pubblici Salvo di Salvo, il direttore Iref nazionale Marco Livia, Patrizia Caudullo di Italia Lavoro, il presidente di Acli Catania Franco Luca, il coordinatore regionale di Cgil Sicilia Giuseppe Oliva, il direttore di CPI Catania Paolo Trovato, il presidente di Federalberghi Sicilia Nico Torrisi, Salvatore Pappalardo della Caritas di Catania.
Diverse le tematiche affrontate,  a partire dal settore turistico,  Il presidente di ACLI Catania Franco Luca si é espresso così: “Nel nostro settore turistico, l’abusivismo non può essere controllato perché non é censito. Abbiamo un problema di regole e leggi; é un totale detrimento del consumatore. Il controllo degli abusivi é imprescindibile da un sistema garantista.”
“In Sicilia non esiste una rete informativa,é anche questa la causa di tutto questo malfunzionamento”,si é espressa così l’esponente di Italia Lavoro.
Per Salvatore Pappalardo il problema é la tutela dei diritti in quanto” La Caritas Diocesana- sottolinea- comprende e ascolta i problemi degli stranieri e dei catanesi, ma non può accettare il lavoro in nero. Nel lavoro sommerso manca la tutela dei diritti,indispensabile per la tutela di se stessi.”
Hanno chiuso lo scambio di opinioni alla tavola rotonda il Vicepresidente Acli, Santino Sciré che ha affermato:” Turismo ed agricoltura spesso vanno a braccetto e insieme dovrebbero poter lavorare in un contesto dove tutti gli attori, istituzionali e non, facciano rete, collaborino insomma per trovare soluzioni pratiche si rilancio dell’economia di settore, eliminando al massimo lo sfruttamento. Il prossimo obiettivo é rivedersi e provare ad agire sugli obiettivi a breve termine” e il Vicepresidente Vicario Acli, Stefano Tassinari.
elettronica ottobre

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