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Donne sull'orlo di una crisi di nervi? Tutta colpa della PMS!

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Estrogeni, progesterone, ansia, stress, irritabilità… FAME, sono solo alcuni dei moltissimi termini usati dalle donne per giustificare quel mix indiscutibile di eventi che turba la loro serenità nei giorni che precedono il tanto “atteso” ciclo mestruale.
Il favoloso mondo delle donne, tanto affascinante quanto ancora sconosciuto, desta sempre moltissime curiosità: nonostante le continue ricerche svolte in materia, l’universo femminile rimane ad oggi un vero mistero.
Il termine isterica accompagna spesso la descrizione del comportamento femminile pre-ciclo e, a pensarci bene, non si tratta di un errore o di un’esagerazione.
Sin dai tempi antichi, la medicina considerava l’isteria come una malattia esclusivamente del sesso femminile: il termine deriva infatti dal greco hysteronutero.
I protomedici ipotizzarono un nesso fra utero e disturbi psicologici e fisici della donna, in particolare era credenza diffusa che l’utero si muovesse all’interno del corpo, provocandone malesseri.
Oggi sappiamo con certezza che, ad influenzare il comportamento della donna e i disturbi fisici e psicologici che la riguardano, è senza dubbio una variazione ormonale che si manifesta ripetutamente nel suo corpo con andamento ciclico.
È soprattutto nei giorni che precedono il ciclo mestruale che le donne avvertono dei cambiamenti ad esso associati. La tanto famigerata sindrome premestruale (PMS) non risparmia nessuno, ma le alterazioni psicologiche e biologiche che scatena possono variare da soggetto e soggetto.
Secondo recenti studi, l’80% delle donne ne soffre e la fase luteinica (dal 15° al 28° giorno del ciclo) è quella in cui si manifesta principalmente. Cefalea, gonfiore addominale, depressione, fame, tensione mammaria… sono i protagonisti di questi giorni.
La PMS è pertanto un disturbo psicosomatico, un’entità nosologica non ancora ben definita in grado di avere serie ripercussioni sociali. Molte donne manifestano persino un calo del rendimento lavorativo, oltre che della libido, e sono più inclini a comportamenti psicotici.
Ma da che cosa è determinato tutto questo trambusto?
Che sia la luna ad avere strane influenze o sia la conseguenza di combinazioni astrali o strani allineamenti dei pianeti, non è dato certo, ma che sia una questione ormonale, non ci sono dubbi!
All’origine di questi malesseri vi è infatti un’alterazione dei livelli di estrogeni e progesterone, quest’ultimo, secreto principalmente nella fase luteinica, è il “disturbatore” di alcune funzioni biologiche femminili.
Sono state messe in chiaro alcune teorie secondo cui questi ormoni modulano la risposta allo stress, determinando una riduzione della concentrazione di oppioidi endogeni (endorfine), quegli ormoni cioè che recano benessere e che, venendo meno, provocano stress e malumore.
Più precisamente, le donne affette da sindrome premestruale trasformerebbero il progesterone in pregnenolone, un ormone che aumenta l’ansietà.
L’ormone antidiuretico (ADH), prostaglandine e prolattine subiscono variazioni importanti durante le fasi del ciclo: ecco allora la ritenzione idrica e il gonfiore, il dolore addominale e la tensione mammaria.
Tra i tanti fastidi avvertiti, quello dell’eccessiva fame occupa uno spazio notevole.
In realtà non si tratta tanto di fame, quanto di voglie… voglie strane che potrebbero avere ripercussioni sul proprio peso. In questo periodo si nota infatti una forte diminuzione dei livelli di serotonina, ormone responsabile del tono dell’umore e della sazietà. Ecco allora l’aumentata assunzione di zuccheri semplici, i quali contribuiscono ad innalzare i livelli di insulina, cui fa seguito una maggior sintesi di serotonina.
La cioccolata sembrerebbe essere l’alimento più ricercato nei giorni precedenti il ciclo proprio per gli effetti benefici che apporta al sistema nervoso. Il rilascio di endorfine indotto dalla sua assunzione favorisce un ripristino dell’umore e appaga totalmente la donna che vive ansia e stress in questo periodo di forte tempesta ormonale.
Uno dei disturbi più comuni resta comunque il gonfiore addominale. Questo fenomeno si manifesta a causa di una distensione muscolare della parete addominale cui si associa il fenomeno della stipsi e della ritenzione idrica. Molte volte il gonfiore riguarda anche le gambe poiché il sistema linfatico non è in grado di drenare l’eccessiva quantità di scorie che si riversa nei capillari in seguito ad un aumento della loro permeabilità provocata dal progesterone.
Cosa fare allora per impedire che la sindrome premestruale possa alterare eccessivamente la vita delle donne?
Un valido aiuto proviene dall’attività fisica, in particolare da quella aerobica. Studi recenti hanno dimostrato che le donne che praticano sport in prossimità del ciclo mestruale presentano livelli più elevati, rispetto alla norma, di serotonina, che viene rilasciata proprio durante l’attività fisica. Questa, come già detto, contrasterebbe lo stress e diminuirebbe il senso di fame che tormenta il sesso femminile. È buona abitudine, inoltre, concedersi corsi di yoga, passeggiate silenziose o qualsiasi altra forma di rilassamento proprio per favorire un benessere psichico. Acquisire tecniche di respirazione e di meditazione allontanerebbe il senso di ansia e di irritabilità che le opprime.
Molte donne accusano condizioni di ipoglicemia e di spossatezza nei giorni critici. Alimenti zuccherati vanno assunti, ma con moderazione per evitare di aggravare la condizione di gonfiore presente.
L’ideale sarebbe assumere carboidrati complessi (cereali e legumi), incrementare l’apporto proteico per consentire il naturale metabolismo della serotonina e consumare alimenti ricchi di omega 3 e vitamina B6. È utile idratare costantemente l’organismo con frutta, verdure e molta acqua così da porre rimedio a stipsi e gonfiore.
Gli alimenti contenenti caffeina, così come alcolici e cibi salati andrebbero notevolmente limitati. Fumo e vita sedentaria potrebbero non essere d’aiuto nella fase premestruale.
In quanto al cioccolato… beh, come diceva Wilde “l’unico modo di liberarsi di una tentazione è cedervi”… per cui male non fa se ci si limita ad assaporarne i benefici, in piccole dosi!
La sfera femminile abbraccia una lista infinita di tormenti e fastidi, ma non è il caso di fingersi malate o crearsi degli alibi con questa storia del ciclo… è bene godersi questa opportunità apprezzando soprattutto le infinite soddisfazioni che l’essere donna comporta!