I Revisori dei Conti del Comune di Paternò hanno espresso parere negativo sul bilancio di previsione per l’anno 2015, approvato dalla Giunta Municipale il 26 ottobre scorso. Nel documento si legge : “ L’Organo di revisione ha evidenziato più volte discrasie e incongruenze nella conciliazione contabile dei dati di bilancio degli organismi partecipati e di quelli dell’Ente, invitando l’Ente a porre termine agli stessi. […]Preso atto che l’organo di revisione, come già evidenziato in altra corrispondenza, non dispone di elementi necessari a provare la sussistenza di principi di cui all’art. 162 del TUEL, ovvero di veridicità e attendibilità delle previsioni di spesa e di entrata sugli organismi partecipati, NON PUO’ NON ESPRIMERE PARERE SFAVOREVOLE sullo schema di bilancio 2015 adottato dalla Giunta Municipale con deliberazione n. 333 del 26/10/2015, per le motivazioni indicate nel presente atto. Di parre contrario il rev. dott. Russo Salvatore, il quale dichiara di non possedere elementi per poter valutare serenamente e con la certezza dei dati sugli organismi partecipati”.
Il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, a tal proposito dichiara: «Anche quest’anno il parere dei revisori esprime valutazioni di ordine politico, piuttosto che tecnico-contabile, parlando di difetti di bilancio che in realtà non vengono dimostrati concretamente. In particolare, i Revisori sembrano disconoscere totalmente quanto il Comune sta facendo, da più di un anno, per opporsi alle pretese dell’Ato e dimenticano che Paternò resta uno dei pochi Enti in Sicilia a non aver dichiarato il dissesto, grazie ad un rigoroso controllo dei propri conti. Ma tutto ciò non è una novità – continua il sindaco -, anche l’anno scorso le osservazioni dei revisori si sono dimostrate totalmente infondate e non hanno fatto altro che innescare un’aspra polemica politica, che ha impedito un dibattito sereno in seno al Consiglio Comunale». Il parere negativo comunque non impedirà il regolare processo di approvazione consiliare. Si attende pertanto che il bilancio possa avere il via libera dalla commissione.