Ignazio La Russa, attuale parlamentare di Fratelli d’Italia, è indagato con l’accusa di peculato.
Secondo la Procura di Roma, La Russa avrebbe utilizzato circa 38 mila euro dai fondi di Alleanza Nazionale tra il 2004 e il 2010, secondo gli accertamenti eseguiti dalla guardia di finanza sul patrimonio del partito.
In particolare, La Russa avrebbe utilizzato una carta di credito riconducibile ad un conto corrente presso il Banco di Napoli in cui confluivano i rimborsi elettorali di Alleanza Nazionale, per acquisti personali. Nei dettagli delle spese, si scopre come quel denaro sia stato utilizzato per voli (soprattutto Roma-Milano e Catania-Roma), ma anche per abbonamenti a Sky e acquisti nelle gioiellerie e bigiotterie del centro di Roma, in particolare in un negozio vicino al Parlamento.
Immediata la smentita del deputato di Fratelli d’Italia “La carta di credito era alimentata non con rimborsi elettorali, ma con fondi di utilizzo assolutamente discrezionale e privi di obbligo di rendicontazione. Nessuna operazione nei sette anni di vita della carta, per 38 mila euro che significa in media 5 mila euro all’anno, è riferita alla mia persona”.
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