Il Consiglio Comunale di Belpasso ha approvato, a maggioranza, le direttive per rinnovare il Piano Regolatore scaduto ormai dal 2003. Così ha commentato il sindaco Caputo: “Si pensa, si concretizza. La maggioranza del Consiglio Comunale ha votato le direttive del nuovo piano regolatore. Un Piano regolatore sempre criticato ma mai modificato. Un PRG scaduto dal 2003. Fin da piccolo ricordo che una certa politica ha demonizzato il PRG come centro di interessi privati, ma oltre le chiacchiere non c’è stata la capacità di fare alcuna modifica ad uno strumento da sempre incapace di apportare armonia facendo di Belpasso una città a misura d’uomo”. Il vecchio PRG- ricorda ancora Caputo- è stato redatto da un privato e non ha avuto i risultati sperati; per questo motivo l’attuale amministrazione ha scelto di cambiare rotta affidando l’incarico, come prevede la legge, all’ufficio tecnico (così come previsto dalla L.R:15/91), risparmiando così risorse dei cittadini. Sull’altro versante l’opposizione contesta il metodo che ha portato alle direttive; si chiedeva una condivisione più diffusa delle scelte e dei contenuti e una visione di più ampio respiro per il territorio e per il suo futuro, con il coinvogimento di tecnici esterni qualificati e noti che potessero portare a Belpasso idee nuove e obiettivi più ambiziosi secondo visioni urbanistiche moderne. Al di là delle polemiche la revisione del Piano Regolatore è, di fatto, un atto coraggioso. La mancanza di regole precise lascia spesso spazio alla discrezionalità, favorisce il clientelismo e lo sviluppo selvaggio.
Cultura e società
I LIONS E I LEO A BIANCAVILLA. “MESOTELIOMA PLEURICO. INCIDENZA E PROSPETTIVE TERAPEUTICHE” UN CAPITOLO ANCORA APERTO
di Alessio Vitanza Una nota di merito va riconosciuta alla conferenza che si è tenuta