Sorge nel porto di Catania , è alto come un palazzo di dieci piani, largo come un campo da calcio. Il murales più grande del mondo è stato realizzato sugli otto silos granari in cemento che dal 1960 definiscono, insieme all’Etna e alle cupole barocche, lo skyline della città. A realizzarlo è stato l ’artista portoghese Alexandre Farto in arte Vhils. L’opera pubblica, realizzata grazie alla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, vuole celebrare l’incontro tra le culture che nei secoli hanno definito l’identità siciliana. Per questo motivo l’artista ha scelto di ritrarre un uomo con lo sguardo rivolto verso oriente, l’Egitto, la Turchia, la Siria, la Giordania, il Libano. E proprio in Libano Vhils realizzerà una seconda opera complementare alla prima, edificando un ponte immaginario attraverso il Mediterraneo. A fornire il loro supporto l’assessorato comunale alla Bellezza condivisa e l’associazione Emergence.
Cultura e società
I LIONS E I LEO A BIANCAVILLA. “MESOTELIOMA PLEURICO. INCIDENZA E PROSPETTIVE TERAPEUTICHE” UN CAPITOLO ANCORA APERTO
di Alessio Vitanza Una nota di merito va riconosciuta alla conferenza che si è tenuta