La tradizione dei presepi è viva e vive a Paternò.
Sono 15 i presepi che è possibile visitare e ammirare (dallo scorso 23 dicembre fino al 6 gennaio) in chiese, case private e sedi di associazioni. Si aggiungono a questi i presepi viventi del borgo medievale della Gancia, Cristo Re e San Biagio, SS. Salvatore e “A calata dei Magi” .
L’amministrazione ringrazia coloro che hanno realizzato i presepi condividendone la bellezza, e premia, con 500€, il presepe più bello (per questo si rimanda al sito del Comune).
“La via dei presepi è anche un’occasione per passeggiare per la città, riscoprire luoghi e stare insieme, affinché Natale sia sempre più una festa della comunità” dice il sindaco Mauro Mangano e aggiunge: “L’espressione ‘Natale con i tuoi’ dovrebbe essere non un limite di chiusura ma orizzonte di apertura. La speranza è che ‘i tuoi’ siano gli uomini che condividono la nostra città. Siano il prossimo”.
“Abbiamo voluto riprendere un’antica tradizione – ha aggiunto l’assessore alla cultura  Valentina Campisano-   e consentire ai cittadini paternesi di riscoprire, passeggiando per le vie della città, la bellezza dei presepi realizzati con passione, cura e pazienza da altri concittadini. Contiamo che questa manifestazione, che quest’anno è alla prima edizione, possa crescere nel tempo e diventare un appuntamento fisso del Natale paternese”
È stato San Francesco d’Assisi il padre del presepe, il primo a rappresentare la natività, che non è solo rappresentazione della nascita, ma anche rappresentazione dell’operosità dell’uomo, il bisogno di mostrare il lavoro dell’uomo e il suo desiderio di contribuire alla salvezza attraverso, appunto, l’operosità.
Zona Franca conclude con un pensiero di Francesco, il santo di Assisi: “Cominciate col fare il necessario, poi ciò che è possibile, e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.