Ci sono luoghi che restano negli occhi e ai quali si sente il bisogno di ritornare. Luoghi che se fossero persone, sarebbero facili da amare. E quando si va per passeggiate, per strade antiche che molto hanno visto, ci piace pensare che un luogo si ricordi di noi, ci piace pensare che ci guardi come noi lo guardiamo. Ci piace pensare di lasciare una traccia e rimanere fra i suoi segni.
Noi siciliani siamo i fortunati possessori di luoghi che sono serbatoi di bellezza, e la bellezza, lo sappiamo, fa bene al cuore.
Taormina è uno di questi luoghi. Un tripudio di azzurro fra cielo e mare. Un abbraccio, con l’Etna (innevato adesso)
che pare adagiato sull’acqua. Una scia di luci, la sera, che da’ un volto alla costa. In questo momento è Natale in vetrina, elegante e suggestivo. I vicoli sono colorati, e la musica, per le vie, è una discreta compagna. Dalle fratture del teatro greco si intravede uno scorcio della baia di Naxos, è un prendere fiato del respiro. Su quelle pietre ci abbiamo visto la Tosca di Puccini, qualche anno fa, e vogliamo concludere questa sorta di dedica a un pezzetto della nostra terra con un invito a cogliere l’istante prima che sia rimpianto, ché di istanti è fatta la vita: ” l’ora è fuggita… E non ho amato mai tanto la vita”.