Il Comune di Paternò sta monitorando attentamente la situazione presso le Salinelle, dove ieri sera nuove bocche si sono aperte all’interno di un cortile privato, con conseguente riversamento di fango sul terreno e nella strada vicina, che si è arrestato dopo un paio d’ore.
I Vigili Urbani di Paternò si sono immediatamente recati sul posto per controllare la situazione ed in seguito il sindaco, Mauro Mangano, ha firmato un’ordinanza per affidare ad una ditta esterna i lavori di rimozione dei detriti riversatisi nell’area interessata. I lavori sono cominciati ieri sera e stanno tuttora continuando. Oltre alla rimozione del fango, si sta intervenendo per creare un canale di contenimento che convogli il materiale fuoriuscito all’interno delle stesse Salinelle. Non appena terminati questi interventi, un’autobotte provvederà a ripulire la sede stradale.
Questa mattina, studiosi dell’INGV di Catania si sono recati sul posto. Ad accoglierli c’era il sindaco: «Gli studiosi hanno misurato la temperatura di acqua e fango, per capire se l’attività fosse ancora in corso – spiega il primo cittadino -, e hanno constatato che al momento i fenomeni sono cessati, anche se non è possibile sapere con certezza se ricominceranno. Negli ultimi mesi l’attività delle Salinelle si sta spostando verso est e occorre monitorare la situazione, come il Comune sta facendo, per far sì che i vulcanetti di fango non creino disagi alla popolazione, ma siano solamente un’attrazione turistica. Oggi, tuttavia, un elemento certamente positivo è rappresentato dall’iscrizione delle Salinelle nel catalogo regionale dei Geositi, cosa che impedisce che ulteriori costruzioni vengano edificate all’interno di terreni ricadenti sull’area posta sotto tutela – conclude il primo cittadino».
Cultura e società
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