Prosegue a vele spiegate l’intenso ed instancabile servizio svolto dal Centro Trasfusionale e dal Gruppo Donatori Volontari di Sangue di Paternò. Dopo il trasferimento presso i nuovi locali, all’interno dei quali la quasi totalità del lavoro è stato ultimato, attraverso un decreto, emesso lo scorso 23 dicembre, il Centro Trasfusionale ha ricevuto un accreditamento temporaneo che gli permetterà di completare, entro il prossimo 23 giugno, gli ultimi dettagli mancanti. Tra sei mesi ci sarà, come da prassi, una nuova visita ispettiva che, con esito positivo, darà luogo all’accreditamento soggetto ad una nuova ispezione ogni due anni. Donare il sangue è un atto di amore, di generosità e di responsabilità verso il prossimo. L’attività di volontariato svolta dai donatori, dunque, sta alla base del servizio effettuato dal Centro Trasfusionale. Dietro ad ogni sacca di sangue donata, infatti, ci sono sempre due storie. La storia del ricevente, che necessita di quel sangue per poter vivere in salute e la storia del donatore, che attraverso quel gesto dà il proprio contributo per aiutare chi ne ha bisogno. Ad essere tutelati, in modo attento e scrupoloso, durante ogni donazione, ovviamente, sono entrambi. Un grandissimo obiettivo è stato raggiunto quest’anno, ovvero il 50% in più di procedure di aferesi produttiva rispetto allo scorso anno. «Quello del donatore di sangue – ha dichiarato la dott.ssa Santa Mascali, direttore S.I.M.T. di Caltagirone e Paternò – è un “mondo” colmo di tutti quei valori che dovrebbero accompagnarci lungo il cammino della nostra vita. Per il nostro Servizio Trasfusionale è fondamentale essere affiancato da un’Associazione come quella del GDVS di Paternò che esprime in pieno il senso del volontariato. Il sangue è un “farmaco” salvavita, ma non si trova in farmacia e non si fabbrica in laboratorio, ecco perché è indispensabile donare il sangue. C’è solo una ragione per donare il sangue: una ragione di vita!». «Quest’anno il numero delle donazioni è cresciuto e l’impegno è aumentato ancora di più – ha affermato la prof.ssa Agata Vittorio, presidente del GDVS di Paternò – Il mio auspicio è che si possa continuare a lavorare in simbiosi e soprattutto che si possa migliorare il target perché il nostro obiettivo è l’autosufficienza a livello regionale. Un incremento ulteriore delle donazioni, dunque, significherebbe anche un incremento di potenziali guarigioni». «L’accreditamento del servizio trasfusionale è uno degli obiettivi più importanti che riguardano il nostro Ospedale ¬ ha detto il sindaco di Paternò Mauro Mangano ¬ Nell’ultimo anno l’amministrazione dell’Asp ha compiuto alcuni interventi necessari per adeguarlo alla normativa nazionale e fargli ottenere l’accreditamento. Ho personalmente chiesto al Dottor Franco Luca che al più presto l’Asp faccia il necessario per arrivare all’accreditamento del servizio, sottolineando che il patrimonio incalcolabile dell’apporto dei donatori volontari di sangue di Paternò non sarebbe trasportabile da nessuna parte, si disperderebbe e con esso l’esperienza di decenni di cultura della donazione e del volontariato, modelli per l’intera Sicilia».
Cultura e società
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