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Storie sotto il Vulcano. Conoscere e valorizzare il proprio territorio attraverso la lettura

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Consegnati ieri presso l’Assessorato alla Cultura di Paternò i volumi della prima edizione di “Storie sotto il Vulcano” editi da Giuseppe Maimone Editore. Il concorso, nato su iniziativa della casa editrice, intende promuovere la conoscenza e il rispetto del proprio territorio attraverso la valorizzazione della creatività e la promozione della lettura tra i giovani, coinvolgendo l’intero tessuto sociale. Quattro  le categorie previste  per quest’anno, due in più rispetto alla scorsa edizione: racconto; saggio giornalistico; disegno/illustrazione; fumetto. Due le sezioni previste: Scuole Secondarie di I° grado; Scuole secondarie di II° grado. Alla valutazione finale delle giurie tecniche che valuteranno gli elaborati e proclameranno i vincitori del Concorso,  saranno ammessi circa 20 racconti, 20 saggi giornalistici, 20 disegni e 20 fumetti per ciascuna delle due sezioni.
Quest’anno tra i partner anche il Comune di Paternò.
All’incontro oltre all’assessore Valentina Campisano, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa,  erano presenti il Sindaco Mauro Mangano, Monica Maimone,  i dirigenti scolastici  e i docenti referenti delle scuole che hanno aderito all’iniziativa.   “Raccontare storie- ha affermato il primo cittadino-  è prima di tutto immaginare storie. Ed immaginare è lo strumento che l’uomo, da sempre, utilizza, per elaborare la sua conoscenza del mondo.
Nelle storie che raccontiamo si mette in gioco la nostra visione del mondo, della società, degli esseri umani, che nella dimensione del racconto acquisiscono un’identità, una prospettiva, si dispongono nella rete di relazioni, con lo spazio, con il tempo, con gli individui, che è, in definitiva, la vita.
Quindi stimolare la scrittura di storie che abbiano al centro il nostro territorio significa spingere i nostri ragazzi a guardare questo territorio, ri-dargli una vita attraverso i loro racconti. Come ogni narrazione, anche quella contenuta in queste pagine, ed anzi ancora di più questa, perché si tratta di una narrazione corale, di un lavoro collettivo, servirà ad accrescere l’identità del nostro territorio, a svelarne con gli strumenti della letteratura la verità, ma anche a tracciarne futuri possibili. Se è vero, come sostiene Mario Vargas Llosa, che la lettura delle storie consente “la conoscenza totalizzante e in presa diretta dell’essere umano”, ciò vale anche quando il protagonista della storia è un territorio. E mentre le descrizioni scientifiche, naturalistiche, artistiche, storiche, potranno rendere importanti tasselli dei luoghi in cui viviamo, i racconti dei ragazzi riusciranno a trasmetterne l’anima, lo spirito, la visione d’insieme.
Un grazie di cuore dunque all’editore Maimone per avere promosso questa iniziativa, all’assessore Valentina Campisano per averla accolta con entusiasmo e a tutti quelli che hanno partecipato alla sua realizzazione, un grazie speciale ai ragazzi che hanno partecipato, alla loro voglia di dire, di usare le parole per disegnare il mondo che ci circonda, come è, e come sarà, grazie a loro”.
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