Il sindaco Enzo Bianco coltiva una speranza: il museo Egizio a Catania. Una sorta di filiale del Museo di Torino. Nelle sue intenzioni l’ex convento di via Crociferi (ancora da ristrutturare) potrebbe ospitare i reperti dei magazzini di via Accademia Albertina non esposti al pubblico, a Torino. A tal proposito ha incontrato il presidente dell’agenzia nazionale turismo, Evelina Christillin che si dice favorevole alla proposta girata al ministro Franceschini; ma precisa che si tratta ancora solo di colloqui informali; che occorre ancora esaminare nel dettaglio tutti gli aspetti procedurali, scientifici e finanziari, e aggiunge che nel caso si arrivasse a un accordo, i costi di allestimento sarebbero carico del Comune di Catania, inoltre occorrerà il via libera della Sovrintendenza piemontese responsabile della collezione in comodato trentennale alla fondazione dell’Egizio, per concedere in uso alla città di Catania una parte della collezione del museo di Torino. E qui partono le polemiche e le proteste capeggiate dal capogruppo in comune a Torino della Lega Nord, Fabrizio Ricca, che fa sapere che si tratterebbe quasi di un furto, “ci sdraieremo davanti alle porte del Museo”, e conclude che la Lega farà pressione perché i reperti ancora in magazzino restino e siano esposti a Torino.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda.
Cultura e società
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