Ecco a voi un disco di quarzo grande poco più di un pollice e sottile quanto un vetrino da microscopio, in grado di memorizzare sino a 360TB di dati per una durata eterna. Un tempo quasi eterno che corrisponde a 13.8 miliardi di anni! Pensate che la vita di una stella come il sole è di circa 10 miliardi di anni. Questo piccolissimo disco in vetro di quarzo è stato realizzato dall’università inglese di Southampton e sfrutta lo stesso sistema utilizzato da Hitachi qualche anno fa. Il tutto avviene grazie a una luce laser, che pulsa con frequenze nell’ordine di femtosecondi, in grado di creare tre strati di punti generati dall’alterazione della struttura del cristallo e ognuno di questi strati ha una distanza di 5 micron. Immagazzina i dati in una struttura a cinque dimensioni (5D), tenendo conto anche di grandezza e orientamento. La lettura dei dati, viene eseguita tramite un strumento che emette un impulso luminoso e di seguito polarizzato dalla struttura alterata del cristallo, cosi da permettere di accedere ai dati registrati. Al momento questi dischi sono stati utilizzati per incidere indelebilmente alcuni dei più importanti testi della storia umana, tra cui la Bibbia, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, l’Opticks di Newton, la Magna Charta Libertatum e altri ancora. In questo modo, sarà possibile conservare per sempre tutto il sapere umano, con la certezza che, se mai dovesse essere distrutto, la colpa non sarà stata del tempo. Si tratta di una tecnologia già svelata nel 2013 dai ricercatori dell’Università di Southampton. Allora era stata soprannominata “memoria di Superman” per la somiglianza al cristallo usato dal supereroe nei classici film degli anni ’70 e ’80. Oggi grazie al laser che raccoglie i dati in una struttura a cinque dimensioni riesce a immagazzinare l’equivalente di oltre 500mila CD-Rom. Quando è stata presentata per la prima volta la nuova tecnologia dati 5D si arrivava solamente a 300 Kb per disco. Ora lo stesso dipartimento Optical Research Center ha incrementato enormemente la capacità, perfezionando il sistema di scrittura e lettura dei dati. La registrazione avviene impiegando potenti laser in grado di emettere impulsi di luce brevi e molto intensi. Inoltre questo disco 5D è particolarmente resistente alla temperatura, conservando i dati inalterati fino a 190°C. Una copia della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo è stata recentemente presentata e donata all’Unesco in occasione della cerimonia di chiusura dell’Anno Internazionale della Luce. L’aspetto più emozionante di questo nuovo disco, secondo il professor Peter Kazansky che ha seguito il progetto, è che grazie a questa tecnologia siamo in grado di memorizzare tutte le informazioni che vogliamo trasmettere alle future generazioni.
Cultura e società
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