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Milano fashion week, in scena il meglio del made in Italy

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Si è chiusa da poco  la tanto attesa settimana della Moda Milanese, che insieme a New York, Londra e Parigi rappresenta un passaggio essenziale per tutto ciò che vedremo sulle strade e nelle vetrine nei prossimi mesi. In scena è andato tutto il meglio del made in Italy con gli anticipi della collezione invernale per la stagione 2016/2017.
Dolce & Gabbana ci presenta la sua donna come la fata madrina di questa edizione della FASHION WEEK milanese: una principessa agghindata a festa e ricca di accessori luminosi, pietre dure e colorate, parola d’ordine “brillare”.  Quest’anno vogliamo ricordare che anche Paternò ha lasciato il segno nell’haute couture grazie alle opere firmate dal maestro Barbaro Messina, l’artista siciliano ha infatti dato lustro alle boutique Dolce & Gabbana di Stromboli e via Condotti.
Più aggressive e combattenti le donne dello stilista Mario Dice, che ci ha saputo stupire con le magnifiche creazioni indossate al festival di Sanremo dalla bellissima Virginia Raffele e dalla cantante Annalisa. La sua sfilata rievoca le ROUSHI GUN ossia le donne giapponesi ammesse a partecipare alla guerra a fianco degli uomini. Ma non sono mancati anche gli effetti tattoo tanto cari allo stilista, e segno distintivo della maison. Si discosta di poco Dsquared2 che chiude l’evento meneghino proseguendo con una collezione che racconta un “mondo guerriero”. Lo stile militare si conferma il leit motiv delle creazioni, che aggiungono ai look ispirati, alle divise di ussari e cosacchi e all’abbigliamento degli inuit nuove suggestioni mutuate dalle armature dei samurai.
Angelo Marani disegna una donna più romantica con il contrasto tra tessuti morbidi, come la lana, abbinati al pizzo e alla seta che scivola e sottolinea le forme. San Abdres Milano si lascia ispirare dalla comunità di donne messicane le Mazahua. Must have della collezione il cappotto colorato in lane e mohair ricamati a mano con cristalli per donare luce alla silhouette.
Dettaglio indiscusso  di questa kermesse gli orecchini lunghi brillanti colorati e vistosi, quasi a voler dire: nel bene o nel male, purché se ne parli!