Passa da tutti i canali possibili la formazione dei ragazzi a scuola, ma forse la più trascurata è quella che segue il percorso umano.
Intendo dire che la formazione affettiva, che è il fondamento solido che giustifica ogni altro apprendimento, fa da garanzia al valore di ogni altro aspetto e merita dunque una attenzione primaria , assoluta in ordine a tutte le altre.
Così, un semplice progetto : “Il Maggio dei libri”, può diventare occasione per realizzare un percorso formativo poliedrico, completo e dalla ricaduta sociale dirompente.
E’ il caso delle classi 1/3 A della scuola primaria dell’I.C. Marconi, capitanate da un team esplosivo per l’originalità con cui progetta e per l’innovazione didattica creativa,(Santa Rapisarda, Concetta Caccamo, Loredana Cannavò, Norma Viscusi).
Il progetto iniziale, lanciato dal MIUR, che prevede la promozione della lettura, è stato poi sottotitolato“con i libri sotto il braccio”, poiché adattato e personalizzato dalle due classi, grazie all’idea sensibile e vincente dell’ins. Santa Rapisarda, la cui mamma è ospite della confortevole casa di riposo.
Così, quale miglior prova di lettura e di crescita che esibirsi come un dono per tanti nonnini che hanno spento da tempo il loro sorriso?
Si parte. L’impatto è forte sia per i piccoli alunni che si commuovono nel vedere tanti ex bambini, spesso così simili ai loro bisnonni, sia per i cari vecchietti che, travolti da tanta energica freschezza, cominciano a battere le manie gioire.
Portano tanti doni gli alunni: la lettura- adesso più intensa ed espressiva perché dedicata ad ascoltatori di riguardo- di fiabe, favole e vissuti realistici; canti e balletti dedicati alla mamma e tanta musica e canzoni degli anni 60/70 per ricordar loro un tempo felice.
Dolci caramelle, biscotti, torte e un bellissimo ventaglio a forma di cuore per ciascuno.
Generazioni distanti tra loro, si sono unite in un abbraccio pieno di gioia ed emozione reciproca, abbattendo lo spazio temporale con la gratuità dell’amore.
Difficili stabilire chi ha dato e ricevuto di più, ma se ci è concesso, l’appello è questo: un po’ meno tecnologia, un po’ più di cura dell’anima e attenzione all’ ”altro”, il mio prossimo.
E a conferma dell’alto valore sociale dell’iniziativa, ci piace citare un messaggio di ringraziamento da parte di un genitore : Queste sono le attività didattiche più significative e profonde, attraverso le quali i bambini impareranno a vivere all’insegna dei valori umani, morali , etici e civili.
Valori questi, oramai sempre più in disuso, quasi sconosciuti dai nostri figli perché cresciuti ed educati in un contesto generale incentrato sull’egoismo ne sul materialismo. Un grazie da parte mia, alle Maestre che con amore, passione e dedizione insegnano ai loro alunni il vero senso della vita.
Cultura e società
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