Nella notte tra l’11 e il 12 giugno scorso nella discoteca gay Pulse di Orlando, in Florida, Omar Seddique Mateen, una guardia privata di 29 anni, cittadino americano di origini afgane, è entrato nel locale con un fucile e una pistola assassinando una cinquantina di persone e ferendone altrettante prima di essere ucciso dalla Polizia. Il padre ha dichiarato che a scatenare la strage è stata l’omofobia del figlio.
Per ricordare le vittime di Orlando , a Catania si è svolta una manifestazione “We stand with Orlando”, alla presenza del sindaco Enzo Bianco e del consigliere nazionale di Arcigay Giovanni Caloggero, nella Corte di Palazzo degli elefanti.
Ha condotto la manifestazione Dora Marchese, l’attore e regista Giampiero Cicciò ha interpretato un brano e ha letto i nomi delle vittime della discoteca Pulse e la violoncellista Chiara Pappalardo ha eseguito due brani di Bach.
“Anche attraverso manifestazioni come questa- ha detto Bianco- Catania dimostra di essere una città solidale e aperta ai diritti di tutti e di condividere i valori della grande tradizione del pensiero democratico. L’orrore di questa strage ha toccato profondamente i catanesi”.
La manifestazione si è conclusa con l’illuminazione della facciata del Municipio con i colori dell’arcobaleno simbolo del movimento Lgbt.
“Non piangiamo cinquanta omosessuali morti – ha detto Giovanni Caloggero , – ma cinquanta persone uccise dall’omofobia. Ribadiamo dunque la necessità dell’approvazione in Parlamento di una giusta legge contro l’omotransfobia. Bisogna che, a cominciare dalla scuola, si diffonda l’educazione alle differenze. Ringraziamo Catania e questa Amministrazione che ci fa sentire a casa”.
Cultura e società
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