Nel giorno della Festa Nazionale del 14 luglio a Nizza si consuma l’ennesima strage. Intorno alle 22,30, un camion si è scaraventato contro la folla durante le celebrazioni sulla promenade Des Anglais, il lungomare della cittadina transalpina, durante lo spettacolo dei fuochi artificiali. Pesantissimo il bilancio delle vittime, sarebbero almeno 80 secondo Le Figaro che cita fonti della sicurezza francese e 100 i feriti alcuni in gravi condizioni.
L’autista del camion, un trentunenne di origini tunisine ma residente a Nizza, è stato ucciso. Sul veicolo sono state trovate armi e bombe a mano che gli attentatori non hanno fatto in tempo ad usare. Il camion avrebbe viaggiato a 80 chilometri orari e dalla cabina sarebbero partite diverse raffiche di mitra.
A Nizza le autorità hanno lanciato appelli perché la popolazione rimanga nelle case. Si è ripetuta la situazione di “porte aperte” che ci fu in novembre a Parigi nella zona degli attacchi, con i passanti accolti nelle case. I tassisti hanno evacuato la zona, con corse gratuite.
Il presidente francese Francois Hollande ha lasciato Avignone per tornare a Parigi all’unità di crisi. Un portavoce del ministero dell’Interno ha smentito che siano stati presi ostaggi.
Dopo l’attentato l’Italia ha rafforzato i controlli ai confini con la Francia. Sono stati disposti dei controlli di polizia su tutte le auto in ingresso ai valichi di frontiera secondari, mentre al valico autostradale di Ventimiglia le verifiche vengono effettuate solo su alcune auto. «Ho convocato per venerdì alle 9 al Viminale il Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo Nizza» ha scritto su Twitter il ministro dell’Interno Angelino Alfano.
Non si hanno notizie al momento di italiani coinvolti, la Farnesina ha comunque attivato l’Unità di crisi al numero +390636225. (AGI)
Cultura e società
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