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Le riflessioni di Carofiglio tra emozioni e ricordi

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Riflessioni brevi ed efficaci, critiche puntute, aneddoti, curiosità, analisi della realtà sociale e culturale, è questa la struttura portante di “Passeggeri notturni” (edito da Einaudi) di Gianrico Carofiglio.
Carofiglio, ex magistrato ed ex senatore del Pd, ha da sempre avuto un’attenzione particolare alla filosofia del diritto ed alla politica, alla storia ed all’attualità, all’analisi del linguaggio ed all’arte.
Da appassionato del mondo anglosassone, alla cui cultura stilistica si ispira soprattutto sul piano della chiarezza del linguaggio, la volontà di divulgazione, non nasconde la sua attenzione verso la filosofia analitica, che studia sensi e significato del linguaggio comune e del linguaggio scientifico. Carofiglio è appassionato all’analisi del discorso (anche aperto ai contributi della filosofia continentale, ovvero quella europea dove invece ha prevalso la linea storica ed ermeneutico-interpretativa sull’esempio tedesco di Gadamer e quella francese sulla linea di Ricouer che ha invece unito la fenomenologia husserliana, l’ermeneutica e le scienze umane e sociali, in particolare la psicoanalisi di Freud).
Già in saggi precedenti la sua attenzione al linguaggio, anzi wittgensteinianamente all’uso delle parole (l’uso pragmatico delle parole è fortemente connesso al significato), aveva già palesato questi interessi culturali. In questo libro strutturato da trenta scritti di 3 pagine ciascuno, utilizza l’uso delle parole per raccontare storie, elaborare mini-saggi, descrivere esperienze e ricordi, ricostruire ed estrinsecare frammenti della propria memoria, esperienze della propria esistenza.
Racconta personaggi, figure del passato, figure femminili sfuggenti, alternando realtà e finzione, ed anche nei punti più drammatici non si distacca dal suo stile ironico. Un modo per entrare dentro le storie e nel contempo segnarne un distacco. Anche se nel racconto di esperienze vissute, memorie, profumi e persone, prevale lo stile del diario.
A volte alcune storie sembrano non abbastanza sviluppate, soprattutto per chi è abituato alla scrittura ben dettagliata dei romanzi di Carofiglio. Ma questo dipende dalla struttura scritturale che ha scelto per questo nuovo esperimento…