Catania – Stamane , a Palazzo Minoriti , protesta delle famiglie con soggetti diversamente abili ai quali era stato negato il servizio di assistenza igienico -personale . Un servizio essenziale che, se compromesso, negherebbe in toto il diritto allo studio sancito dalla nostra Costituzione La mancanza di assistenza, infatti , non consente ai soggetti in questione di frequentare regolarmente le lezioni. La notizia, di questi giorni, tra l’altro coincide con l’inizio ormai imminente dell’attività didattica. Il servizio dovrebbe essere garantito per la scuola dell’obbligo dai Comuni, mentre per l’istruzione secondaria di secondo grado dalla Città metropolitana di appartenenza.
L’Associazione “20 Novembre 1989” , avente come oggetto statutario la tutela dei diritti di tutte le persone con disabilità sia minori che maggiori di età, con un gruppo di delegati ha incontrato Il Sindaco Enzo Bianco che ha garantito già da lunedì il servizio, affidato alle cooperative.
Il Comune di Paternò, per ciò che gli compete , aveva già dichiarato di fornire regolarmente il servizio.
“La regione Sicilia- dice il sindaco Mangano– ha ben pensato di cambiare le regole che riguardano l’assistenza igienico personale ai bambini diversamente abili nelle scuole, chiedendo alle scuole che siano formati dei collaboratori scolastici per prestare l’assistenza, e se non ci fossero collaboratori disponibili, si daranno alle famiglie dei voucher per “pagarsi” il servizio. Il risultato? Un servizio peggiore, certamente, perchè fatto con minore personale e non specializzato. Io non penso che possiamo pensare di risparmiare riducendo i servizi ai bambini disabili. Il nostro comune, finchè lo amministriamo noi, continuerà a dare l’assistenza igienico personale a tutti gli alunni che ne hanno diritto, anche se ciò significa non poter fare altre cose, nessuna famiglia in difficoltà economica penserebbe di risparmiare sull’assistenza ai propri figli!”.
Cultura e società
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