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Al I C.D. "Lombardo Radice" è Festa del Libro

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Andare lontani, restando vicini? Un grande dono che i libri possiedono e oggi, grazie ad una iniziativa partita dal Miur, al I circolo didattico di Paternò i protagonisti sono stati proprio le pagine. Un progetto finalizzato ad aumentare, nei ragazzi delle scuola primaria e secondaria, la voglia di leggere.
Gli argomenti inviati dal ministero erano tre: Miguel de Cervantes, Ludovico Ariosto e la legalità. Paternò ha scelto quest’ultimo in quanto, durante l’intero anno, sarà trattato nelle classi come tema unitario per diverse iniziative.
A organizzare i lavori le maestre Anna Lamberti e Vincenza Amato che hanno deciso di leggere ai bambini “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando che tratta la storia di Giovanni, un bambino che vive a Palermo. Nella sua scuola c’è un bambino, di nome Toti, che si comporta in modo prepotente. Giovanni e i suoi compagni di scuola hanno paura di questo bambino, per cui lo accontentano nelle sue richieste minacciose. Giovanni, intimorito, racconta al padre alcuni episodi e lui vuole spiegare al figlio cosa sia la prepotenza., la paura, la mafia e come la si può combattere fin da piccoli. Per questo decide, in occasione del compleanno del figlio, di percorrere le strade di Palermo e dintorni, visitando alcuni luoghi importanti per un uomo che ha combattuto la mafia: Giovanni Falcone.
Alla festa del libro ha preso parte il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Paternò, Angelo Accardo, che ha fatto visionare un cortometraggio dell’Arma dei Carabinieri affrontando diversi argomenti come il bullismo, i rischi connessi all’utilizzo dei social come Facebook , destando molta curiosità tra i più piccoli.
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