Lunedì 9 gennaio il plesso scolastico dei Falconieri, a Paternò, tornerà a vivere, accogliendo di nuovo, nelle prime aule finalmente rese utilizzabili, bambini e insegnanti. “Sarà nuovamente una scuola – afferma il sindaco Mauro Mangano – un luogo che 5 anni fa era praticamente una discarica e in questi anni è stato devastato totalmente, diventando il simbolo della resa delle istituzioni e della città stessa. La reazione della scuola, con l’impegno dell’istituto Marconi, e del Comune, fa si che oggi possiamo riappropriarci di questi spazi e segnare una piccola ma significativa vittoria civile.”
L’edificio in questione fu realizzato negli anni 80 ed era, all’epoca, progettato con criteri all’avanguardia, per la concezione degli spazi destinati alla didattica e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. In seguito, però, è divenuto oggetto di devastazioni continue, e rifugio per i senzatetto.
Il recupero è iniziato con i lavori effettuati attraverso un finanziamento concesso dal Ministero della Pubblica Istruzione all’Istituto Marconi, allora guidato dalla dirigente Nunzia Mazzarino, integrato con il contributo del Comune di Paternò. “Contributo necessario senza il quale ci sarebbe stato il rischio di vanificare gli sforzi di ristrutturazione”, sottolinea il sindaco Mangano. Infatti, il finanziamento del Ministero non copriva la quota necessaria per la ristrutturazione.
I locali ristrutturati, dotati di impianto di videosorveglianza, ospiteranno, nell’immediato, le sezioni della scuola dell’infanzia, ma sono già in corso i lavori per la ristrutturazione di un’altra ala, realizzati grazie a un ulteriore finanziamento ottenuto dal Comune di Paternò.