Dopo il rinvio a giudizio dell’ex assessore al bilancio della giunta del sindaco Bianco , l’avvocato Girlando, accusato di concussione e di aver abusato del suo ruolo, la stessa Amministrazione prende posizione:
“Siamo certi che le decisioni della Magistratura, nella quale riponiamo la massima fiducia, potranno chiarire in termini positivi la vicenda legata all’avvocato Giuseppe Girlando, già assessore al Bilancio del Comune di Catania”.Così scrive l’Amministrazione comunale in una nota apprendendo la notizia della richiesta di rinvio a giudizio di Girlando.
“Tutti conoscono l’integrità morale dell’amministratore e del professionista – continua la nota – che sicuramente emergeranno. Gli atti dell’assessore Girlando, come tutti quelli esitati dalla Giunta municipale, sono stati contraddistinti da rigore e rispetto della legge, dopo avere sempre superato diversi livelli di controllo e di verifica. Confidiamo che Giuseppe Girlando potrà dimostrare la correttezza del suo comportamento”.
Nel frattempo l’associazione Antimafia e legalità chiede al Comune di Catania di costituirsi parte civile: “La notizia che per l’ex assessore al bilancio del Comune di Catania è stato chiesto il rinvio a giudizio per tentata concussione non può restare priva di conseguenze. Già il 10 agosto dell’anno scorso l’associazione “Antimafia e Legalità” aveva espresso riserve su alcune scelte dell’Amministrazione Comunale di Catania. Adesso riteniamo che il Prefetto di Catania debba predisporre una Commissione di accesso per verificare la legittimità degli atti amministrativi del Comune. Chiediamo inoltre che all’udienza preliminare del 3 febbraio il Comune di Catania si costituisca parte civile. La città ha bisogno di segnali forti e decisi per affermare la cultura della legalità. L’Associazione Antimafia e Legalità”

Paternò

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