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Paternò, ancora crudeltà contro i cani randagi. Il sindaco Mangano: "Faremo di tutto per trovare i responsabili e risolvere il problema"

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Non si arresta la crudeltà da parte di ignoti inqualificabili ai danni dei cani randagi: ieri sera sono stati ritrovati due cani avvelenati. Uno dei due, sopravvissuto, è ricoverato nel canile Nova Entra. I vigili intervenuti hanno raccolto elementi per avviare le indagini e individuare i responsabili di tali atti. I cani in questione risultavano regolarmente sterilizzati e non rappresentavano pericolo alcuno. Ma probabilmente chi si rende responsabile di azioni di questo tipo non è preoccupato dal timore, vero o presunto, che un randagio può rappresentare. Il sindaco Mauro Mangano fa sapere che verrà fatto quanto possibile per aiutare le forze dell’ordine a identificare i colpevoli “mi sembra indispensabile fare qualcosa” afferma e aggiunge che anche quest’anno l’amministrazione comunale ripresenta il progetto per la realizzazione di un canile nel terreno confiscato alla mafia (in zona Ex Cartiera), la speranza – dice – è quella di riuscire ad ottenere i fondi per la realizzazione.
Intanto l’associazione “Cuccioli dell’Etna” fa saper che da anni si attende un intervento deciso sul terreno : “Non chiediamo molto, ci serve solo una recinzione, dell’acqua, e l’energia elettrica. In due anni- aggiungono-  abbiamo fatto adottare quasi 500 cani, non abbiamo mai gettato la spugna, ma adesso occorre un intervento deciso per evitare che accadano simili atrocità”