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Al Liceo "De Sanctis", Ester Rizzo autrice di "Camicette bianche"

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Si è svolta stamane presso il Liceo linguistico e delle Scienze Umane “F. De Sanctis” di Paternò la conferenza “Temi e problemi della metodologia della ricerca: le fonti storiche e personali” , promossa dalla DS prof.ssa Santa Di Mauro e coordinata dalla prof.ssa Maria Mongiovì, docente di Scienze Umane dell’istituto. Ospite d’eccezione la scrittrice licatese Ester Rizzo , classe ’63, che si è sempre occupata di tematiche relative al mondo femminile ed è referente per la provincia di Agrigento del “Gruppo Toponomastica Femminile”. Nel suo primo libro “Camicette bianche- Oltre l’8 marzo” racconta la tragedia del  25 marzo 1911 nella quale  centoventisei operaie rimasero uccise nell’incendio del Triangle Waist di New York, la “fabbrica delle camicette bianche”. Tra queste 38 italiane, di cui 24 siciliane. A partire da precedenti indagini Ester Rizzo è riuscita a trasformare questi numeri in identità concrete: donne diverse per età, estrazione sociale e provenienza geografica ma accomunate dal coraggio dell’espatrio, dalla condizione di esuli in terra straniera e purtroppo anche dall’atroce morte .  Una ricerca paziente attraverso i documenti   dell’epoca, interpretando i cognomi, cercando una corrispondenza con le liste di sbarco degli immigrati, per ricostruire la storia di queste donne che non potevano rimanere anonime.   Per ricordare il sacrificio di queste donne il Gruppo toponomastica Femminile e Navarra editore hanno lanciato una petizione rivolta alle istituzioni comunali dei paesi di provenienza delle vittime, per intitolare loro un luogo di pubblico interesse. La petizione è stata unanimamente accolta dalle amministrazioni locali. ” La stesura di ” Camicette bianche”- dichiara Ester Rizzo .  è semplicemente un atto d’amore nei confronti soprattutto dell’universo femminile ed anche un dare risalto a tutte quelle donne che all’inizio del ‘900 si sono battute per l’affermazione dei loro diritti”.
“Lo scopo dell’incontro- dice la prof.ssa Mongiovì- è stato quello di far conoscere agli studenti un concreto esempio di ricerca sociale, attraverso l’uso delle fonti storiche e personali. Lo studio presentato dalla dott.ssa Rizzo con competenza e grande partecipazione emotiva, ha sollecitato un dibattito sui temi dell’emigrazione e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori di ogni tempo”.


 

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