BELPASSO (CT) – L’amministrazione comunale si è congratulata nell’Aula consiliare con 20 giovani belpassesi che si sono diplomati, negli ultimi due anni, con il massimo dei voti. Ai “centisti” sono stati rivolti l’omaggio e l’incoraggiamento da parte del sindaco, Carlo Caputo, insieme alla Giunta comunale con il vice sindaco Giuseppe Zitelli e gli assessori Graziella Manitta, Davide Guglielmino e Tony Di Mauro, il presidente del Consiglio comunale Salvo Licandri, la vice presidente Fiorella Valadà e numerosi consiglieri comunali. Presenti naturalmente il consigliere comunale delegato per la Cultura e Pubblica Istruzione, Bianca Prezzavento, e i dirigenti competenti, dott.ssa Angela Petralia e dott.ssa Agata Borzì. La serata è stata condotta dalla presentatrice Gabriella Arena e, oltre alla consegna dei riconoscimenti – una cornice d’argento e una pergamena a ciascun diplomato – ha visto un momento di intrattenimento con un monologo recitato dall’attore teatrale Rosario Valenti e l’accompagnamento musicale con brani suonati al piano dal maestro Giovanni Apa.
«Questo non è solo un appuntamento tradizionale – ha detto il sindaco Carlo Caputo in un appassionato discorso rivolto ai diplomati – ma è soprattutto il nostro modo per dare il meritato riconoscimento ai bravi belpassesi e per incoraggiarli ad andare avanti sempre così. Dalla mia esperienza personale sento di dirvi che questi sono gli anni decisivi e più produttivi per voi. La formazione scolastica superiore è importante e voi l’avete superata con risultati di eccellenza, una buona base su cui costruire il futuro. Ma se dobbiamo parlare di futuro, mi sento innanzitutto di consigliare lo studio delle lingue: fate un investimento nell’inglese ma anche nel cinese e nell’arabo, che sembrano cose complicate ma aprono dei varchi per ogni futura professione, perché il mercato italiano sembra grande ma è piccolissimo rispetto alla realtà globale. Dobbiamo metterci in questa nuova prospettiva di mercato che riguarda tutte le professioni e la mobilità geografica si deve sempre considerare, perché il mercato del lavoro di 50 anni fa oggi non esiste più e le politiche del lavoro sono ormai di respiro mondiale. Confrontatevi con questa esigenza e poi pensate anche alla specializzazione, perché una formazione generica oggi non è utile nel mercato. Investite quindi in cultura, perché voi appartenete alla categoria dei bravi, dei migliori e potete formarvi e crescere in maniera più veloce, perché avete la mentalità e l’allenamento. Forse non riuscirete a fare precisamente il lavoro dei vostri sogni, ma non conosco gente brava e preparata che sia rimasta senza lavoro. Inoltre, guardate al mondo ma ricordate che la nostra provincia è molto dinamica dal punto di vista imprenditoriale e la stessa Belpasso non è certo l’ombelico del mondo. Infine, non dimenticate che questa città appartiene a ciascuno di voi, quindi se avete la vocazione pensate anche all’impegno nel mondo sociale e politico locale, perché anche questo fa parte del vostro futuro».

Paternò

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