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Un consuntivo dei lavori nella Pubblica Istruzione svolti nel quinquennio della Giunta Mangano

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Un incontro si è svolto nella sala conferenze della Biblioteca comunale “G.B. Nicolosi” di Paternò, ieri sera. L’incontro è solo il primo di una serie voluta dall’Amministrazione comunale paternese. L’obiettivo è quello di rendere noto, nell’ottica della trasparenza e della concretezza, fuori da ogni logica di slogan e annunci velleitari, quello che è stato realizzato nel quinquennio in cui la Giunta, con a capo il sindaco Mauro Mangano, ha governato, e continua a governare, la città.
Momenti che vedranno gli assessori impegnati in una disamina puntuale di quanto compiuto nell’arco del loro mandato in scadenza naturale, anche con uno sguardo sulle questioni aperte e un’autocritica severa su ciò che non si è potuto realizzare o che non è mai entrato in agenda.
Dopo gli incontri tematici che in questo periodo preelettorale si vanno svolgendo nel raggruppamento che sostiene la candidatura di Mangano, si è voluta rendere partecipe la cittadinanza con gli incontri in Biblioteca dove vengono illustrate, anche attraverso dei video e la lettura dei documenti, delle delibere, ciò che si è fatto e le linee programmatiche che intendono portare avanti come gruppo di governo.
Un’esigenza originatesi dal fatto che la Giunta è stata invitata a rendere palese  quanto operato finora, perché secondo loro sostenitori, in questi anni è mancata una comunicazione idonea in tal senso. Tuttavia, adesso si rende necessario per far comprendere che alcune questioni non del tutto chiuse, vanno seguite e ultimate. Il primo tema ad essere stato focalizzato è stato quello della Pubblica Istruzione e dell’Edilizia scolastica, nel primo incontro. Numerosi sono stati, in questi anni, i progetti educativi e gli interventi di edilizia scolastica.
«La Pubblica Istruzione è stato uno dei temi più importanti– ha spiegato l’assessore al ramo Valentina Campisano–  della nostra amministrazione. Innanzitutto perché è stato un ambito dove abbiamo investito di più anche in termini economici, arriviamo a cifre enormi e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Rimane ad oggi solo l’ex IV circolo sul quale anche lì l’Amministrazione ha fatto un lavoro straordinario. In questo momento sono in corso dei lavori per la copertura, per i quali sono stati stanziati 450 mila euro già finanziati; circa 60 mila euro per lavori di manutenzione dell’impianto elettrico. E’ stato presentato un progetto per un ulteriore finanziamento di 800 mila euro. Chiunque continuerà- rivendica le azioni finora fatte rispetto ai progetti di sistemazione della struttura–  il nostro lavoro, ci tengo a dire, che nel momento in cui questo edifico verrà recuperato, le basi le abbiamo poste noi. L’intento è quello, da parte nostra, di riaprire questo plesso».
Ha voluto rendere partecipe l’uditorio della sua esperienza gratificante dell’arduo recupero dei “Falconieri”, la scuola da anni vandalizzata e oggi restituita agli allievi. Punta d’orgoglio per l’assessore Campisano sono stati i molteplici progetti educativi, rientrati nell’ambito dell’ampio disegno di “Paternò città educativa”, progetti la cui realizzazione è frutto di una sinergia con le associazioni e le istituzioni scolastiche. Un’esperienza su tutte, che reca ancora emozioni solo ad evocarla: la Marcia della Legalità.
Gli investimenti in sicurezza sono imprescindibili ed ovvi per l’Amministrazione comunale paternese. Ad entrare nel merito della questione portando le cifre, specificandone la fonte, precisando addirittura il recupero di mutui dimenticati e finanziamenti che già erano andati perduti come quello relativo alla realizzazione dell’asilo nido ora recuperato, è stato il presidente della IV Commissione, Pubblica Istruzione, Antonio Arena: «Sono state movimentate somme pari a circa per 4 milioni e 300 mila euro, se teniamo conto dei ribassi d’asta arriviamo a qualcosa come 3 milioni e 500 mila euro per gli interventi in tutte le scuole…Si è trattato di interventi di messa in sicurezza e miglioramento sismico, interventi ripetuti considerata la vetustà degli edifici scolastici paternesi, molti dei quali risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta. Interventi di manutenzione straordinaria inoltre saranno fatti per 100 mila euro a scuola, in tutte le scuole».
E’ stato ripercorso a ritroso il cammino che ha portato alla situazione odierna, con il racconto delle vicissitudini del I circolo didattico, prima e durante la sistemazione, raccontate da Nerina Palazzolo, una testimonianza che ha evidenziato come il dialogo e il confronto, anche duro, porti ad una soluzione soddisfacente per tutti. Ultima scuola interessata dai lavori è stata quella del III circolo didattico, la cui nuova veste dell’ingresso, a colori, dà il senso del cambiamento e del sentimento della cooperazione. A quest’istituto inoltre è stato restituito il salone o aula magna, prima adibito a ripostiglio e soprattutto sono stati rimossi elementi di eternit, presenti nella scuola. I lavori sono stati eseguiti sotto la direzione dell’architetto Antonio Caruso che ha fatto un suo intervento.
Intervenuti anche, per spiegare i loro progetti inerenti l’educazione ambientale, quindi del rispetto delle regole e il recupero delle tradizioni: Domenica Bonaventura, neo presidente delle “Mamme in Comune” e Nunzio Orto dell’UPIS (Uniti per il Sud), che ha curato progetti culturali molto seguiti, di questi basti citare “Paternò in una cartolina”.
«Vorremmo far capire come l’amministrazione di una cittàqueste le parole del sindaco Mangano–  è assolutamente un lavoro corale. E l’idea che esistano i salvatori della città, che sia Mauro Mangano o qualche altro è un’idea sbagliata! Non funziona così! Se qualche passo avanti abbiamo fatto, in questi anni, è proprio perché siamo riusciti ad innescare un meccanismo di coralità.
Mi piacerebbe che si avesse la pazienza di capire cosa precorre i lavori di edilizia scolastica, da quando nasce l’esigenza di sistemare una scuola. Quest’esigenza si traduce in un progetto. Il progetto parla del bisogno che ha quell’edifico. Il progetto parla di come ci immaginiamo noi in quel luogo. A Paternò- conclude il Sindaco–  mancava la normalità che adesso è stata ripristinata. Mi commuove la normalità. Più avanti speriamo di poter dare qualcosa di veramente bello». Ha poi evidenziato l’importanza dell’ascolto e del coinvolgimento delle realtà territoriali, e spiegato come alcuni interventi siano stati fatti in modo più definitivo, rispetto al passato dove lavori continui hanno comportato un esborso economico notevole, dunque interventi più efficienti e duraturi.

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