Parliamo di pesce – che è noto – puzza dalla testa, e parliamo di amore, quello che vincit omnia e quello che è caritas. La testa del pesce (che puzza) siamo noi, e siamo sempre e ancora noi quella caritas verso ciò che ci appartiene. Ciò che ci appartiene è il bene comune (comune significa di tutti noi, scusate se ci tocca puntualizzare l’ovvio), il bene va rispettato e amato da ogni singolo cittadino, quel bene è casa, casa nostra. La strada, il quartiere, l’aiuola, un’altalena per bimbi sfortunati… è casa nostra. Il paese tutto intero è casa nostra. Avere rispetto, amare casa nostra – sarebbe cosa naturale, buona e giusta. Le elezioni amministrative sono alle porte e già siamo in preda allo strazio visivo: abbiamo manifesti affissi dentro edicole votive, sulle grate di recinzione delle proprietà private, sui muri degli edifici… Non vorremmo dilungarci, vogliamo solo dire a tutti coloro che intendono guadagnare una sedia in Comune, a tutti coloro che desiderano rappresentare la città, a tutti coloro che vogliono il bene della nostra città, a coloro che amarebbero farla risorgere dalle ceneri (come la fenice) che l’affissione selvaggia delle loro facce e delle loro suggestive parole, non depone a loro favore. Noi NON voteremo per coloro che dimostrano di non amare la città che vogliono rappresentare, NON voteremo per coloro che non rispettano le disposizioni di legge e il decoro urbano. Ci piacerebbe credere ai sorrisi e alle parole che leggiamo sui manifesti, e ci piacerebbe leggerle, quelle parole, là dove è consentito dal decoro e dalla legge.

Paternò

Cerimonia dei Centisti. Sabato 23 settembre la Pro Loco premia gli studenti meritevoli
Sabato 23 settembre alle ore 17.30 presso la Biblioteca comunale G.B.Nicolosi di Paternò, si svolgerà