Ieri, nei locali dell’istituto comprensivo “Guglielmo Marconi” di Paternò, si è ratificato l’accordo con l’ex Provincia regionale ora Città metropolitana di Catania e il comune di Paternò circa l’assegnazione di una succursale dell’IPPSSAT “Chinnici” nei locali del Marconi 2, in via Virgilio. Dunque, la consegna ufficiale di una scuola che rappresenta molto per la città, considerando che molti ragazzi paternesi la frequentano e molti altri si sono iscritti al nuovo anno scolastico che prenderà avvio a settembre.
Al momento della consegna e della firma dei documenti di assegnazione erano presenti tra gli altri: il primo cittadino Mauro Mangano, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Guglielmo Marconi”, Maria Santa Russo, la dirigente scolastica dell’Istituto professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e Turistici – Indirizzo Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Rocco Chinnici”, Anna Maria Mondati, la dirigente del dipartimento Affari generali e Patrimonio della Città metropolitana di Catania, Nunziatina Spatafora, e il dirigente unità operativa Urbanistica del comune di Paternò, l’architetto Angelo Galea.
Grande l’entusiasmo per il conferimento tanto atteso dall’amministrazione comunale, che ha lavorato per addivenire a quest’importante risultato per la città di Paternò e, nello specifico per i suoi ragazzi appassionati del settore, propensi a compiere studi inerenti l’enogastronomia, il ricevimento e discipline affini.
«E’ una grande conquista. – Ha commentato il sindaco Mangano- Nuove aule saranno presto libere perché si prevede uno spostamento, valutato l’avanzamento dei lavori ai “Falconieri”, delle classi della materna e primaria, quindi siamo fiduciosi che questa struttura potrà ospitare moltissimi allievi dell’Alberghiero, soprattutto quelli di Paternò, che finora sono stati costretti a viaggiare, molti di loro, perché altri erano ospiti nell’edificio del Liceo classico. Proprio loro saranno i primi a spostarsi, in quella che adesso è la loro scuola, non più la sede di un’accoglienza transitoria.
Una soluzione del genere consente, inoltre- continua il Sindaco– un risparmio non indifferente per le casse del comune, non dovendo più provvedere a pagare il viaggio verso altri plessi fuori città. Il nostro sogno è quello di poter accogliere quanti più ragazzi possiamo, che magari riescano ad iniziare e finire l’intero corso di studi nella sede della “Marconi 2”. Cerco in questo caso occorrerà ampliare gli spazi e creare dei laboratori, ma potremmo farcela, e chissà acquistando un’autonomia che la tramuti da semplice succursale in sede… Sogniamo in grande per i ragazzi, per il loro futuro, anche per quello professionale, perché sappiamo che dà molte possibilità lavorative un tipo di formazione come quella dell’Alberghiero».
Cultura e società
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