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“Tre Giorni Senza Frontiere” tra Sant’Egidio e CUS Catania

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Si è svolta stamani presso il CUS Catania la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione di “Tre Giorni Senza Frontiere”, iniziativa promossa dalla “Comunità Sant’Egidio” e dai “Giovani per la pace” con la collaborazione del Centro Universitario Sportivo dell’Ateneo catanese. La rassegna, di natura sportiva, avrà luogo dal 9 all’11 Agosto e coinvolgerà 250 richiedenti asilo politico che gareggeranno in squadre miste composte da italiani e rifugiati. Mission dell’evento la promozione dei concetti di “accoglienza” e “integrazione” all’interno di un contesto ludico e di condivisione. Pregnante, in tal senso, il contributo del CUS Catania, che ospiterà nelle strutture dell’Università Degli Studi Di Catania parte delle competizioni. “Siamo lieti di essere parte attiva in questa manifestazione. – ha dichiarato il Presidente del CUS Di Mauro – Anche il Consiglio Direttivo del nostro ente, col Consigliere Brunetto in testa, si è adoperato a supporto di questa iniziativa. Del resto l’integrazione è un argomento di stretta attualità e passa anche dalla pratica sportiva. Oggigiorno nessuno può esimersi dal dar seguito al corso della storia, per cui è doveroso promuovere l’accoglienza dei migranti e il loro inserimento nel nostro tessuto sociale”. Soddisfazione anche per il Presidente della Comunità Sant’Egidio Sicilia, Emiliano Abramo: “Migliaia di persone hanno preso parte alle passate edizioni. Quest’anno avremo il piacere di cooperare col CUS Catania, che si è mostrato da subito attento al “Mediterraneo” e alla gente che lo attraversa. La nostra città dimostra ancora una volta di saper accogliere in modo qualificato e di saper rinnovare il ricordo di quelli che non ce l’hanno fatta mediante chi ce l’ha fatta. La rassegna, dunque, vivrà non soltanto di momenti di sport, ma anche di cultura, di memoria e di preghiera”. Giorno 10 Agosto, infatti, avrà luogo la commemorazione del tragico sbarco avvenuto nel 2013 nelle coste etnee allorquando persero la vita sei migranti. In quell’occasione numerosi giovani cooperarono con zelo a sostegno dei sopravvissuti dando avvio, di fatto, ad un’opera di accoglienza che contraddistingue tuttora la città di Catania. E proprio per questa ragione il capoluogo etneo sarà la sede di #3giornisenzafrontiere, che non mancherà di essere un momento di gioia e speranza per i tanti migranti in cerca di sollievo dai conflitti che insanguinano i paesi d’appartenenza e che trovano nella Comunità di Sant’Egidio, e più in generale nell’Europa, un porto sicuro.

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