Incontro operativo questa mattina venerdì 14 luglio presso la Sala Biblioteca degli Uffici Comunali di Piazza della Regione. Presenti gli assessori Ignazio Mannino, Rita Maccarrone, Carmelo Maiolino, Francesco Pennisi e Aldo Motta, oltre che il sindaco Nino Naso ed alcuni rappresentanti degli istituti scolastici “G. Marconi”, “Virgilio”, “Terzo Circolo Didattico”, “G. Marconi”, “Lombardo Radice”, “G.B. Nicolosi”, “Don Milani”, “Liceo Linguistico e delle Scienze Umane Francesco De Sanctis”, “Secondo Circolo Didattico” e “Liceo Classico Mario Rapisardi”. Presenti anche l’architetto Salvo Girianni, la dott.ssa Annamaria Caruso, responsabile dello Sportello Europa dell’Ente Comunale e il dott. Marco Sambataro dell’Ufficio di Presidenza della Regione Siciliana, esperto di finanziamenti. Il bando è quello relativo alla manifestazione di interesse del Dipartimento Famiglia della Regione Siciliana per “Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie” PO FESR 2014-2020 Azione 9.6.6. Il finanziamento previsto è di circa 600mila euro di cui 100mila per l’acquisto di strumenti tecnologici.
Il risultato atteso del progetto, in coerenza con la politica di coesione 2014-2020, è quello di realizzare un centro polifunzionale presso un immobile di proprietà del Comune di Paternò al fine di riqualificare il contesto urbano dell’area comunale (al momento individuata nei locali dell’ex Macello Comunale) per ridurre i fenomeni di crescente esclusione sociale, marginalità socio-economica e favorire un ambiente favorevole al contrasto della illegalità e allo sviluppo di idee innovative per la promozione dell’impresa. Si intende individuare un partenariato territoriale (stakeholder) interessato all’utilizzo e alla fruizione dei servizi che questa Amministrazione intende assicurare con la realizzazione della proposta progettuale sopra accennata. Per tale finalità e, nella logica di assicurare la più ampia partecipazione della collettività allo sviluppo e alla funzionalità della proposta progettuale – in coerenza anche con il codice di condotta Europeo sul partenariato – questa Amministrazione ricerca operatori, Associazioni ed Enti che svolgono le seguenti attività: tutela e valorizzazione della cultura e del patrimonio storico, artistico e artigianale della città di Paternò; promozione e sviluppo di attività ed iniziative connesse alla tutela e alla valorizzazione delle tradizioni artistiche e artigianali locali; promozione dell’innovazione; sociale, gestione e animazione di spazi di co-working, incubazione di impresa, promozione dell’imprenditorialità, dell’open innovation e dell’innovazione di prodotto e di processo in campo sociale.
Il risultato atteso del progetto, in coerenza con la politica di coesione 2014-2020, è quello di realizzare un centro polifunzionale presso un immobile di proprietà del Comune di Paternò al fine di riqualificare il contesto urbano dell’area comunale (al momento individuata nei locali dell’ex Macello Comunale) per ridurre i fenomeni di crescente esclusione sociale, marginalità socio-economica e favorire un ambiente favorevole al contrasto della illegalità e allo sviluppo di idee innovative per la promozione dell’impresa. Si intende individuare un partenariato territoriale (stakeholder) interessato all’utilizzo e alla fruizione dei servizi che questa Amministrazione intende assicurare con la realizzazione della proposta progettuale sopra accennata. Per tale finalità e, nella logica di assicurare la più ampia partecipazione della collettività allo sviluppo e alla funzionalità della proposta progettuale – in coerenza anche con il codice di condotta Europeo sul partenariato – questa Amministrazione ricerca operatori, Associazioni ed Enti che svolgono le seguenti attività: tutela e valorizzazione della cultura e del patrimonio storico, artistico e artigianale della città di Paternò; promozione e sviluppo di attività ed iniziative connesse alla tutela e alla valorizzazione delle tradizioni artistiche e artigianali locali; promozione dell’innovazione; sociale, gestione e animazione di spazi di co-working, incubazione di impresa, promozione dell’imprenditorialità, dell’open innovation e dell’innovazione di prodotto e di processo in campo sociale.
Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Ignazio Mannino ha spiegato come l’Amministrazione intenda far partecipare l’Ente Comunale ad un importante bando europeo: un progetto di finanziamento europeo di riqualificazione dell’ex Macello Comunale con l’obiettivo di costituire un Centro di Aggregazione artigianale, culturale, turistico, intellettuale e formativo, oltre che professionale attraverso il coinvolgimento di professionisti presenti nella città.
Ha spiegato Mannino: “Vorremmo che all’interno dell’edificio si realizzasse un grande laboratorio artistico e culturale. Perché abbiamo pensato all’artigianato? Perchè questa città ha delle enormi potenzialità artigianali e artistiche. La nostra intenzione è quella di ristrutturare le parti più disagiate del vecchio Macello Comunale e rendere gli spazi fruibili – ha spiegato Mannino – ieri moltissime associazioni hanno offerto degli spunti e dei contributi. Ed inoltre, desideriamo coinvolgere anche l’Accademia delle Belle Arti e l’Università di Catania. Sarà prevista anche un’area verde esterna destinata alla fruizione da parte dei soggetti svantaggiati e portatori di handicap. Per garantire che la gestione avvenga nel migliore dei modi procederemo ad una fase di startup e nella concertazione di un piano economico adeguato. Non escludiamo anche il coinvolgimento di privati, la cui partecipazione sarà fondamentale al raggiungimento degli obiettivi”.
L’intervento dell’architetto Salvo Girianni è tutto volto al coinvolgimento degli Istituti scolastici: “Questo si inserisce in un contesto più esteso – ha precisato Girianni – il tema della partecipazione è il fulcro di questa attività. Le scuole in questo possono svolgere un ruolo di fondamentale importanza”.
Interessante contributo quello del dott. Marco Sambataro: “La sostenibilità è un tema. Noi siamo dentro ad un contenitore 2014/2020. Il quadro normativo è cambiato e le risorse, essendo più o meno le stesse, sono comunque sottoposte a limitazioni maggiori. Paternò – ha spiegato Sambataro – per sua posizione geografica si posiziona in un punto particolare. L’obiettivo è quello di cercare tutti gli spazi per produrre progetti di rigenerazione urbana e sociale. I temi della dispersione scolastica hanno afflitto il nostro territorio e i fenomeni di devianza devono essere arginati. La possibilità di coinvolgere i privati sarà necessaria per potere dare vita ad una sinergia importante tra Istituzioni e città. In una fase preliminare abbiamo incontrato anche diversi operatori anche non paternesi, segno che vi è un interesse forte anche da fuori i perimetri comunali. Creeremo postazioni che offrano le condizioni attraverso cui i progetti creativi possano essere messi in cantiere e possano quindi essere finanziati. Il Centro sarà attrezzato dal punto di vista web e con un’ottica di co-working: l’’obiettivo è creare spazi di cosiddetto “ufficio condiviso”. La scuola può offrire un contributo dal punto di vista dei Pon: condividendo il progetto messo in campo dall’Amministrazione, la scuola potrebbe usufruire dell’iniziativa trasferendo alcune delle attività migliori proprio all’interno del centro stesso.
Ha spiegato Mannino: “Vorremmo che all’interno dell’edificio si realizzasse un grande laboratorio artistico e culturale. Perché abbiamo pensato all’artigianato? Perchè questa città ha delle enormi potenzialità artigianali e artistiche. La nostra intenzione è quella di ristrutturare le parti più disagiate del vecchio Macello Comunale e rendere gli spazi fruibili – ha spiegato Mannino – ieri moltissime associazioni hanno offerto degli spunti e dei contributi. Ed inoltre, desideriamo coinvolgere anche l’Accademia delle Belle Arti e l’Università di Catania. Sarà prevista anche un’area verde esterna destinata alla fruizione da parte dei soggetti svantaggiati e portatori di handicap. Per garantire che la gestione avvenga nel migliore dei modi procederemo ad una fase di startup e nella concertazione di un piano economico adeguato. Non escludiamo anche il coinvolgimento di privati, la cui partecipazione sarà fondamentale al raggiungimento degli obiettivi”.
L’intervento dell’architetto Salvo Girianni è tutto volto al coinvolgimento degli Istituti scolastici: “Questo si inserisce in un contesto più esteso – ha precisato Girianni – il tema della partecipazione è il fulcro di questa attività. Le scuole in questo possono svolgere un ruolo di fondamentale importanza”.
Interessante contributo quello del dott. Marco Sambataro: “La sostenibilità è un tema. Noi siamo dentro ad un contenitore 2014/2020. Il quadro normativo è cambiato e le risorse, essendo più o meno le stesse, sono comunque sottoposte a limitazioni maggiori. Paternò – ha spiegato Sambataro – per sua posizione geografica si posiziona in un punto particolare. L’obiettivo è quello di cercare tutti gli spazi per produrre progetti di rigenerazione urbana e sociale. I temi della dispersione scolastica hanno afflitto il nostro territorio e i fenomeni di devianza devono essere arginati. La possibilità di coinvolgere i privati sarà necessaria per potere dare vita ad una sinergia importante tra Istituzioni e città. In una fase preliminare abbiamo incontrato anche diversi operatori anche non paternesi, segno che vi è un interesse forte anche da fuori i perimetri comunali. Creeremo postazioni che offrano le condizioni attraverso cui i progetti creativi possano essere messi in cantiere e possano quindi essere finanziati. Il Centro sarà attrezzato dal punto di vista web e con un’ottica di co-working: l’’obiettivo è creare spazi di cosiddetto “ufficio condiviso”. La scuola può offrire un contributo dal punto di vista dei Pon: condividendo il progetto messo in campo dall’Amministrazione, la scuola potrebbe usufruire dell’iniziativa trasferendo alcune delle attività migliori proprio all’interno del centro stesso.