È stata inaugurata , in piazza S. Antonio, la statua “Mater Divinae Gratiae” realizzata dallo scultore paternese Pier Manuel Cartalemi e dedicata alla Madonna delle Grazie, venerata nella Parrocchia di Sant’Antonio Abate e che gode nel quartiere e in città di una particolare e intensa devozione. La realizzazione dell’opera è stata fortemente voluta dal Comitato Festeggiamenti Maria SS. delle Grazie e sostenuta dall’Amministrazione comunale.
Alla cerimonia, che si è svolta al termine di una celebrazione eucaristica in piazza, hanno preso parte il sindaco, Carlo Caputo, il parroco, padre Orazio Scuderi, il presidente del Comitato, Angelo Pellegrino, insieme al rettore del Santuario Madonna della Sciara di Mompileri, padre Alfio Privitera e al sindaco di Mascalucia, Giovanni Leonardi. La serata ha infatti segnato un momento di incontro spirituale tra le comunità di Belpasso e di Mompileri, nelle cui vicinanze si trovano i ruderi dell’antica chiesetta della Misericordia (oggi territorio di Mascalucia) che secoli addietro si trovava nel paese di Malpasso, distrutto dall’eruzione del 1669 e ricostruito prima a Fenicia Moncada e poi nell’attuale Belpasso. Già ai tempi di Malpasso era ardente la fede verso la Madonna delle Grazie e la posa della statua ha voluto rimarcare questa storia e il legame tra le comunità odierne, oltre che testimoniare le radici di una devozione lunga ben 480 anni (cioè dal 1537, anno in cui il popolo di Malpasso attribuì alla Madonna delle Grazie la protezione durante una rovinosa eruzione).
«Sapete – ha evidenziato il sindaco, Carlo Caputo, nel rimarcare l’importanza della statua – quanto sono legato al progetto delle 100 Sculture, è stata un’idea fin da quando ero piccolo, ho subito il fascino della materia, della pietra, questa materia capace di resistere decenni, secoli, millenni spesso. Quando questa materia diventa, grazie alla creatività e alle doti umane, qualcosa che può esprimere un concetto, un pensiero o la spiritualità, allora la manifestazione della bellezza raggiunge una dimensione molto significativa. Sono quindi ben felice dell’iniziativa del Comitato della Parrocchia S. Antonio di realizzare questa scultura e metterla in un luogo importante, legato intimamente alla Madonna delle Grazie. Ringrazio quindi il Comitato in questa occasione, e idealmente l’intera città che continuamente manifesta sostegno verso la bellezza che noi esprimiamo attraverso la nostra materia prima, la pietra lavica».
Cultura e società
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