Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma Anthony Distefano, Paternò 2.0 e Forza Italia.
“Le dimissioni del presidente dell’Ama Giuseppe Rapisarda, giunte nonostante la scadenza naturale del mandato fosse quella del prossimo anno, rendono bene l’idea del clima di spartizione che si respira tra i corridoi del palazzo comunale.
L’eliminazione del minimo impegnato, la corretta stesura di un piano di interventi e le misure interne di contenimento dei costi, hanno consentito di mettere in sicurezza i conti aziendali e a rendere l’azienda più efficiente e sono stati solo alcuni degli interventi di risanamento compiuti da Rapisarda.
La richiesta dell’amministrazione di rimettere il mandato da presidente dell’Ama è immotivata e fuori luogo.
Ora, fuori dagli schemi della vecchia politica, ci attendiamo quantomeno la nomina di un manager capace di raccogliere le sfide strutturali che riguardano l’Azienda stessa, senza clientelismo e giochi di potere.
Nel rispetto della città e del bene pubblico”.
Cultura e società
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