C’è chi la chiama passione, chi libertà , chi la identifica come una forma d’arte; ma la vela è innanzitutto la filosofia di vita di chi ama allontanarsi dal frastuono dell’esistenza per farsi coccolare dalle onde del mare, accarezzati dal vento.
Nell’immaginario collettivo la vela è stata vista sempre come uno sport un po’ chic, roba da snob milionari che per darsi un tono praticano una disciplina non certo popolare.
Un pregiudizio smontato in toto da un esperto che Zona Franca ha avuto il piacere di incontrare in una delle uscite domenicali organizzate a scopo benefico.
Di fronte al mare, la felicità è un’idea semplice, scrive Jean-Claude Izzo nel suo Chourmo. Lo sa bene Angelo Russo, ingegnere di professione, skipper istruttore per passione, con un trascorso di pilota di aerei. Colpisce il suo sguardo che punta all’orizzonte come di chi è abituato a vedere l’infinito paesaggio che il mare offre a chi sa guardarlo davvero. “La vela mi ha sempre affascinato, specie nell’accezione di strumento che permette di percorrere distanze enormi in equilibrio con la natura. Ed in questo equilibrio l’elemento che più di ogni altro mi ha sempre attirato, è stato il vento”.
Di recente ha messo su un progetto “Vela diamo noi una mano”, il primo corso di vela a scopo solidale . “L’idea – racconta Angelo- nasce dalla voglia di condividere la passione per la vela (tutti quelli cha hanno una passione vera vorrebbero condividerla), ed il tentativo di aiutare allo stesso tempo chi si impegna nel sociale”.
Che cosa cerca chi sfida il vento con fiocchi, nodi e virate? “Probabilmente la sensazione di stare in equilibrio con la natura e cercare, molto modestamente ed in punta di piedi, di esserne accettato come elemento non estraneo. Alla fine fai esattamente quello che fanno i delfini, i gabbiani etc.. e cerchi di non dare troppo fastidio…. Ed in più, quella terra la cui costa ti scorre davanti con tutti i suoi rumori e problemi, ti appare, finalmente, lontanissima”.
Il corso è rivolto a tutti, non occorrono requisiti particolari , “forse quello che occorre davvero- avverte Angelo Russo- è avere rispetto per la natura, se non ce l ‘hai puoi sempre fare il figo con un motoscafo da cinque milioni di cavalli…”.
Per info e prenotazioni potete consultare la pagina: https://www.facebook.com/groups/568686037054354/

Cultura e società

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