In piena emergenza coronavirus continua l’attività dell’Ospedale SS. Salvatore, con in testa il personale medico e paramedico, sottoposto nei giorni scorsi a tampone. Tutti negativi i risultati degli esami effettuati. Doveroso un particolare ringraziamento a tutto il personale sanitario dell’U.O.C. di Chirurgia del nostro nosocomio, diretta dal dott. Giuseppe Reina. Ci viene infatti segnalato dalla figlia di una paziente un caso di ottima sanità che per noi è motivo di orgoglio.
Alcuni giorni fa, in piena emergenza Covid-19, è stata sottoposta, in urgenza, a delicato intervento chirurgico una donna di 62 anni, operata già due volte, presso altre strutture sanitarie nazionali, per recidiva di tumore ovarico, giunta al nosocomio paternese con un quadro clinico di sub-occlusione intestinale causato da un’ulteriore recidiva della neoplasia ovarica. Un intervento rischioso, considerate le condizioni cliniche generali della donna e preannunciato, alla luce degli esami preoperatori, come un semplice intervento palliativo.
L’equipe chirurgica, guidata dal dott. Reina, è tuttavia riuscita ad asportare in toto la massa neoplastica, che infiltrava il colon ascendente, l’uretere destro e un’ansa di intestino tenue, permettendo l’immediata risoluzione del quadro clinico e offrendo alla paziente una maggiore aspettativa di vita. Lo raccontiamo, non solo per dovere di cronaca, ma semplicemente perché ci piace evidenziare ciò che di buono abbiamo, riconoscendo onori e meriti a chi ogni giorno rende migliore il servizio alla comunità.
L’ospedale SS. Salvatore è sempre stato al centro di un dibattito politico, che negli anni ha visto il suo inesorabile depotenziamento. Nei giorni scorsi uno spiraglio di luce si è intravisto nell’incontro tra il sindaco Nino Naso e l’assessore Razza: “Sono orgoglioso del lavoro svolto dal personale medico e paramedico del nostro nosocomio, che anche in piena emergenza ha dimostrato grande senso di responsabilità. Non solo il nostro ospedale è sicuro ma possiede delle risorse importantissime che non possono essere sottovalutate e che meritano tutta la nostra attenzione . In tal senso, nei giorni scorsi, ho apprezzato l’apertura da parte dell’assessore regionale Razza a tutte le proposte di potenziamento della nostra rete e al nostro desiderio di far sorgere a Paternò un’Unità di Terapia Intensiva nel nostro “SS. Salvatore”. Sono questi i passi in avanti che deve fare Paternò e sono queste le interlocuzioni che questa Amministrazione ormai da tempo porta avanti nell’esclusivo interesse dei paternesi”.
Cultura e società
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