Incontro ieri del Comitato in difesa dell’Ospedale SS. Salvatore , presso i locali dell’APAS di Paternò , con i rappresentanti istituzionali, per firmare il documento con cui si chiede al Direttore sanitario e al direttore generale Maurizio Lanza l’inserimento dell’UOC di Patologia Clinica del P.O. di Paternò nella lista regionale per i test sierologici.
Presenti all’incontro il sindaco Nino Naso, l’on. Gaetano Galvagno e l’on. Alfio Papale, Orazio Lopis (UIL FPS aziendale), Grazia Scavo, Antnino Modica , Vincenzo Ligresti, (in rappresentanza del Comitato). Invitato ma non presente l’on. Giuseppe Zitelli.
“ A seguito dell’emergenza COVID-19 – si legge- l’Assessorato alla salute per affrontare la fase 2 con una disposizione in materia di screening epidemiologico per individuare e interrompere le catene di contagio con l’utilizzo di test sierologici, ha autorizzato 700 laboratori di patologia clinica (pubblici e privati) a eseguire i suddetti test, escludendo il laboratorio di patologia clinica del P.O. di Paternò.
L’ASP CT con delibera n.536 del 20/05/2020 conferma l’esclusione assegnando n. 4 analizzatori Magluni” da parte della ditta Medical System alla:
Patologia clinica P.O. di Caltagirone
Patologia clinica P.O. di Acireale
Patologia clinica Distretto sanitario di San Giorgio di Catania
Patologia clinica P.O. di Biancavilla.
A nostro avviso- si legge nella missiva – questa esclusione appare come una mancanza i fiducia nel lavoro e nella professionalità del personale sanitario che opera all’interno del laboratorio analisi del nosocomio paternese, nonostante sia l’unico del distretto ospedaliero CT 2 che abbia un bacino d’utenza di 80000 abitanti .
Alla luce di quanto suddetto chiediamo alla Direzione Generale dell’Asp che l’assessorato alla salute rivaluti l’inserimento dell’UOC di Patologia Clinica del P.O. di Paternò nella lista regionale per i test sierologici qualitativi e quantitativi, considerando l’emergenza del momento, per evitare che i cittadini devono rivolgersi esclusivamente ai privati” .